Si è conclusa la tre giorni di gare del Concorso Ippico nazionale a 5 stelle “Provincia di Catanzaro”, in uno dei centri ippici ritenuti più belli e suggestivi in Italia: il Circolo “Valle dei Mulini” di Catanzaro.
Sono stati oltre 200 i cavalieri che si sono contesi il montepremi da 40 mila euro, per le diverse categorie a concorso, e numerosi gli appassionati provenienti anche da fuori regione che hanno affollato il centro ippico catanzarese.
Il presidente della Provincia, Wanda Ferro, assieme al presidente regionale Fise Roberto Cardona ed il presidente del circolo ippico “Valle dei Mulini” Paola Verdina, ha consegnato la coppa al barese Gianluca Caracciolo, vincitore della categoria C145 “GranPremio” , e la coccarda a “Madonna VII”, la cavalla con la quale è riuscito a classificarsi primo. Secondo posto a Paolo Toscano e terzo a Salvatore Sorbello.
«Anche quest’anno, grazie al lavoro di squadra con il presidente regionale Fise Roberto Cardona e la presidente del Circolo Paola Verdina – ha detto il presidente Wanda Ferro – siamo riusciti ad organizzare un concorso prestigioso con cavalieri emergenti e campioni affermati nel panorama nazionale. Il concorso nell’ippodromo catanzarese, una delle dieci tappe nazionali, è diventato anche occasione per creare un forte indotto economico e per promuovere le tante professionalità che lavorano all’interno della struttura e che hanno dimostrato di saper accogliere e gestire un evento così importante. Speriamo che queste manifestazioni siano sempre più frequenti, perché siamo sicuramente tra le realtà più importanti, nel centro Sud, che intendono perseguire ulteriori traguardi in uno sport sano e rivolto a tutti».
Una giornata importante anche per la forte sinergia creata tra istituzioni e privati per riuscire a valorizzare il territorio, con iniziative vincenti e lungimiranti. Diverse le iniziative in cantiere che nasceranno dalla collaborazione della Fise regionale e la Provincia di Catanzaro: un raduno nazionale nel parco della Sila catanzarese per poter visitare i boschi a cavallo; la creazione di un centro di addestramento coperto all’interno del Circolo e l’avvio di una collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale per poter avvicinare i giovani all’equitazione.
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