Un sole quasi estivo ha fatto da degno prologo a quello che si spera sia il seguito della stagione calcistica giallorossa. I numerosi presenti al Ceravolo ieri, ai quattro gol giallorossi (avrebbero potuto tranquillamente essere dieci!), hanno reagito con tiepide urla di giubilo. Si, applausi da âamichevoleâ più che esultanza âveraâ. Forse, anzi certamente, per le urla si attenderà la coda di campionato. Si, i playoff. La sicurezza dei tifosi ieri è stata disarmante così come la presunzione o la sicurezza nei propri mezzi ostentata dagli undici di Dellisanti. Il Catanzaro ieri quasi, quasi voleva giocherellare in campo per non infierire più di tanto sulla già retrocessa Puteolana. Non sembrava neanche vero che solo due stagioni addietro, i campani affrontarono lo stesso Catanzaro nelle semifinali dei playoffâ¦! I quattromila circa presenti si preparano ad assistere allo spettacolo . Curva âabbigliataâ a dovere con coriandoli che fanno da sipario allâincontro e Catanzaro che va subito in gol grazie ad unâautorete di Mele seguita da una bella doppietta di Moscelli e un gol di Bertuccelli. Addirittura , al quarto gol, Bertuccelli si gira verso i tifosi della Capraro come per dire:ââ¦avete visto? Ora siete contenti? Ho segnato anche io!â. Tutto ciò perché lo stesso prima si era letteralmente mangiato almeno tre gol! Ma meglio così. In fondo in tempi di abbondanza tutto è consentito. Oppure no? Toledo e Ferrigno semplicemente maestosi insieme a Moscelli che riesce nellâintento di aggiungere al suo personale bottino ben due gol. E la Puteolana? Imbottita di giovani di belle speranze, porta tre pericoli alla porta difesa da Gentili: prima Marasco, supera anche Gentili e tira a porta vuota, ma sulla linea salva De Sanzo, poi i campani trovano il rigore al 25′ del primo tempo: Pastore commette fallo di ostruzione su Castaldo e Terraciano trasforma il penalty con un rasoterra che va ad insaccarsi alla sinistra dellâestremo difensore giallorosso per il momentaneo 1-1. Nel secondo tempo, un solo guizzo di Formidabile che costringe Gentili ad una bella parata in due tempi. I tre punti messi in cassaforte dalle aquile eppure ancora nulla è stabilito. Per la matematica, oltre allâAcireale, anche la Palmese (a â 3 dai giallorossi) potrebbe ambire ad un posto playoff! La prossima gara contro lâOlbia sarà quindi più che mai decisiva per le sorti del Catanzaro. La vittoria potrà aprire le porte per piazzamenti più âconvenientiâ per Gentili e compagni. Per i calcoli variâ¦, preferiamo cedere la parola al futuro con la certezza che sarà affrontato nel modo più appropriato dalla squadra giallorossa. Ad Olbia sarà una battaglia vera e propria e differenza reti, e notizie da altri campi, dovranno lasciare il posto alla determinazione perché il quarto, ma anche il terzo posto, sono ancora raggiungibili. Dâaltronde, se la squadra di Parente e Poggi hanno timore dellâOlbia, come potrebbero pretendere di affrontare trasferte playoff come quelle contro Brindisi, Nocerina o Igea Virus? Quindi la strada per Olbia è una sola: la vittoria. Si affronteranno squadre motivatissime per opposti obiettivi, ma siamo fiduciosi che tredici anni di C2 abbiano messo talmente tanto veleno nelle vene dei giallorossi, da sbaragliare qualsiasi avversario. Ad Olbia si potrà testare il vero spirito di questa squadra rediviva che in questa stagione ha visto lâinferno per poi passare ad una fulminea fase catartica e vedere il paradiso. Tutti i sacrifici, tutte le aspettative, tutte le speranze di un Popolo nobile come quello catanzarese, racchiusi in novanta minuti nellâisola sarda. Immaginiamo già i pirati giallorossi alla conquista del tesoro dei tre punti. Guai a fare conteggi stupidi. Bisogna vincere e iniziare a gonfiare il petto anche per fare vedere alla concorrenza per la seconda piazza utile per il salto in C1, che il Catanzaro câè. Dispiace, quindi per lâex Giglio e compagniâ¦! Comunque vada, onore a questa truppa che con timonieri allâaltezza, ha saputo dirigersi verso il portoâ¦giusto. Ci si augura che giunga presto. Cosa? Ma la C1, è naturale! I tifosi giallorossi ieri al Ceravolo, sembravano quasi voler risparmiare le proprie ugole per qualcosa di più importante. Per un urlo più âimportanteâ. Ne abbiamo fame, ne abbiamo sete. Perché :ânoi siamo il Catanzaroâ. Oggi più che mai: âAvanti così Catanzaro!â
Giuseppe Mangialavori