LETTERA APERTA
Al Presidente della Giunta Regionale
On.Agazio Loiero
Al Presidente del Consiglio regionale
On. Giuseppe Bova
All’Assessore Regionale Politiche Sociali
On. Mario Maiolo
On. Presidenti
On. Assessore
Finora, salvo qualche eccezione, non ci è stato dato modo di formulare in sede negoziale le nostre osservazioni e richieste sui temi generali e specifici del welfare.
Non sono stati attivati tavoli, né politici né tecnici, che abbiano visto la presenza dei sindacati dei pensionati, né sembrano prevedersene a breve.
Ma siamo un Sindacato di rappresentanza e di tutela di interessi particolari e generali: pensionati e persone anziane, che in Calabria costituiscono oltre il 18% della popolazione complessiva e subiscono più di altri gli effetti negativi della crisi economica in corso. E verso di essi noi abbiamo un preciso dovere di rappresentanza e di tutela.
Pertanto, alla luce della nostra intensa discussione interna, sopratutto su Piano Sociale regionale, Piano di razionalizzazione e riqualificazione del Servizio Sanitario regionale e Proposta di legge sulla non autosufficienza, riteniamo opportuno formalizzare alcune richieste che vorremmo fossero condivise, sostenute e assunte.
Chiediamo dunque, nel pieno rispetto del principio/diritto di partecipazione garantito dallo Statuto regionale, dalla legge 328/2000 e dalla LR n.23/2003:
sul Piano Sociale
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di definire linee guida per la reale integrazione socio-sanitaria del servizio di assistenza domiciliare;
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di definire linee di indirizzo omogenee agli Enti locali per la programmazione dei percorsi di approvazione dei piani di zona;
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di definire linee guida per gli accordi di programma;
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di prevedere termini vincolanti per l’approvazione dei piani di zona, senza i quali non potrà mai essere messo in atto alcun potere sostitutivo ai sensi dell’art.20 co.5 LR 23/2003;
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di chiarire ufficialmente il contrasto normativo tra LR n.23/2003 (art.20 co.8) e Piano sociale (capitolo 3.5.3), nella parte in cui disciplinano non in modo univoco le modalità ed i tempi di approvazione dei singoli Piani di zona da parte della Regione Calabria;
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di quantificare esattamente le risorse economiche destinate ai Comuni per le attività socio-assistenziali da programmare, indicando separatamente le somme a destinazione vincolata.
Sul piano di razionalizzazione e riqualificazione del Servizio Sanitario regionale
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di conoscere i contenuti del piano definitivo;
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di rettificare in senso progressivo i limiti di reddito per la compartecipazione alla spesa farmaceutica, ambulatoriale, di laboratorio e specialistica;
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di rivedere il sistema di calcolo dell’isee sulla base dei soli redditi personali anziché familiari (auspicabile un regolamento per l’applicazione dello strumento Isee);
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di confermare il percorso di qualificazione e rafforzamento della medicina di territorio a partire dalle Case della Salute, regolamentandolo in forma vincolante;
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di consolidare ed estendere l’Assistenza domiciliare integrata in tutto il territorio regionale, prevedendo regole certe per l’integrazione.
Sulla proposta di legge sulla non autosufficienza
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di approvare subito la proposta di legge (già approvata dalla III Commissione consiliare in data 30 ottobre 2009);
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di avviare, immediatamente dopo, tavoli di confronto/concertazione per la definizione di tutti gli atti di competenza della Giunta da approvare prima della fine della legislatura.
Chiediamo di conseguenza, per tutte le materie, la costituzione di tavoli permanenti di negoziazione e sollecitiamo, prima della fine della legislatura, l’approvazione del piano sanitario regionale.
Per quanto sopra nonché per discutere di tematiche specifiche (Cup, liste di attesa, sportello socio-sanitario per pensionati, etc.) riteniamo inderogabile un incontro urgente, in considerazione anche del breve tempo intercorrente alle elezioni per il rinnovo del Consiglio regionale.
Distintamente
Catanzaro 15/01/2010
Franco Mungari Giuseppe Mercurio Alfonso Cirasa
Spi-Cgil Fnp-Cisl Uilp-Uil