Dopo le varie vicissitudini che ci hanno visto in prima linea contro un pressapochismo societario con “Diserzione per Esistere” il Club Massimo Palanca ha deciso di rompere gli indugi e di tornare a sostenere la squadra seguendone le gesta sia dentro che fuori casa.
Il motivo principale della nostra scelta è quello che dopo aver sostenuto il NO alla tessera del tifoso e aver discusso con pezzi importanti del tifo giallorosso, ritornati sotto l’effige della storica “Vecchia Guardia”, siamo convenuti ad una conclusione che è quella di far sentire vicino il nostro calore e di portare le nostre ragioni insieme a loro per avere una società degna del nostro blasone.
In un momento cosi delicato abbiamo compreso insieme le ragioni profonde per cui le società vanno e vengono, il simbolo e la città rimangono. Sosteniamo i ragazzi in campo e abbracciamo platealmente i ragazzi della curva ma continueremo a pressare questa società affinché i responsabili di questo sfascio se ne vadano non prima di aver pagato il cosiddetto giro alla giostra. Torniamo sugli spalti con la speranza di rivedere una tifoseria numerosa, lacerata da anni mortificanti sicuri che un ambiente forte e coeso darà maggiori responsabilità e stimoli a chi deve fare il proprio lavoro. Un lodo bruciato da Pittelli e tramandato a Bove e Soluri deve dare delle risposte alla gente, ed infine anche ad Aiello diciamo basta scherzi, è ora di farci valere.
Noi vogliamo vincere. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto in una battaglia giusta e invitiamo gli stessi a darci una mano a far si che il pubblico ritorni ad essere il dodicesimo uomo in campo senza dimenticare che pretenderemo serietà e programmazione. Le Aquile devono tornare a volare.
Il motivo principale della nostra scelta è quello che dopo aver sostenuto il NO alla tessera del tifoso e aver discusso con pezzi importanti del tifo giallorosso, ritornati sotto l’effige della storica “Vecchia Guardia”, siamo convenuti ad una conclusione che è quella di far sentire vicino il nostro calore e di portare le nostre ragioni insieme a loro per avere una società degna del nostro blasone.
In un momento cosi delicato abbiamo compreso insieme le ragioni profonde per cui le società vanno e vengono, il simbolo e la città rimangono. Sosteniamo i ragazzi in campo e abbracciamo platealmente i ragazzi della curva ma continueremo a pressare questa società affinché i responsabili di questo sfascio se ne vadano non prima di aver pagato il cosiddetto giro alla giostra. Torniamo sugli spalti con la speranza di rivedere una tifoseria numerosa, lacerata da anni mortificanti sicuri che un ambiente forte e coeso darà maggiori responsabilità e stimoli a chi deve fare il proprio lavoro. Un lodo bruciato da Pittelli e tramandato a Bove e Soluri deve dare delle risposte alla gente, ed infine anche ad Aiello diciamo basta scherzi, è ora di farci valere.
Noi vogliamo vincere. Vogliamo ringraziare tutti coloro che ci hanno sostenuto in una battaglia giusta e invitiamo gli stessi a darci una mano a far si che il pubblico ritorni ad essere il dodicesimo uomo in campo senza dimenticare che pretenderemo serietà e programmazione. Le Aquile devono tornare a volare.
Club Massimo Palanca
Finché morte non ci separi