“RICCIO (FLI): CHE FINE HANNO FATTO I FONDI PISU DESTINATI ALLA CITTA’ DI CATANZARO?”
Se nei giorni scorsi, facendo seguito alle vibrate proteste di Antonella Stasi, vice presidente della Regione Calabria, l’assessore regionale Aiello annunciava “che anche Crotone avrebbe avuto i fondi PISU” (Programmi Integrati di Sviluppo Urbano) a molti cittadini catanzaresi che ancora, malgrado tutto, ragionano con la propria testa, è venuto di domandarsi che fine abbiano fatto i fondi PISU destinati alla città di Catanzaro. Mi riferisco ai 32.664.434,80 euro, finanziati dal Por Calabria 2007-13 e che includono opere strategiche quali: la valorizzazione turistico-commerciale del Porto di Catanzaro; la creazione di un Centro di avviamento allo Sport nella bellissima pineta di Siano; realizzazione parco ex area “Teti”; raddoppio tunnel via Magellano; completamento degli accessi con parcheggi alla pineta ed al lungomare di Giovino; il potenziamento delle funzioni e dei servizi per la ricerca scientifica; l’innovazione tecnologica; la realizzazione e il potenziamento delle funzioni e dei servizi per le filiere della creatività dell’intrattenimento, della produzione artistica e culturale; la ristrutturazione dell’ex Gasometro e la riqualificazione ambientale del centro storico (completamento Piazza Matteotti, recupero ex Stac, completamento ex Educandato, ristrutturazione Galleria Mancuso, acquisto Teatro Masciari,) e dei quartieri marginali e degradati nonchè la riqualificazione del water-front della città con lo scopo di completare il lungomare cittadino attraverso la realizzazione del ponte sulla Fiumarella e il completamento del percorso di Giovino. Progetti quindi che, qualora realizzati, contribuirebbero a cambiare radicalmente il volto della nostra Città. Ma se per Reggio Calabria, chiaramente, la pratica “P.I.S.U.” è stata ampiamente espletata, se per Crotone si è giustamente attivata la deputazione regionale “locale”, la domanda sorge spontanea: CHI TUTELA CATANZARO ????? Il gruppo comunale di FLI ha chiesto un incontro al governatore Scopelliti per cercare un suo immediato ed autorevole intervento finalizzato a sbloccare la “pratica” (ampiamente esaminata e valutata nel marzo 2010) ferma in qualche cassetto del NUCLEO di VALUTAZIONE dell’assessorato regionale alla programmazione presieduto dall’assessore Mancini. Non ci sfiora nemmeno il dubbio che tale ritardo della Regione nel finanziare gli interventi alla Città capoluogo sia addebitabile al diverso colore politico dei due enti. Nondimeno, registriamo la necessità e l’urgenza che tali importanti opere, già progettate, vengano immediatamente realizzate per il bene della città e dei suoi abitanti. In attesa di una ferma presa di posizione del governatore Scopelliti a favore della Città capoluogo, cogliamo l’occasione per invitare i catanzaresi a dare la sveglia inviando una mail a giacomo.mancini@regcal.it restando magari in attesa degli sproloqui dei soliti “fiancheggiatori” degli interessi non catanzaresi. |
____________________________________
Legislazione sanitaria, polizia veterinaria, sicurezza alimentare, sindacato e patronato sono stati assegnati ad altri Responsabili. Il Circolo regionale Giustizia attraverso il suo pool tecnico giuridico è in grado di rispondere ad ogni problematica legata al mondo giustizia e si pone come motore propulsivo sulla individuazione e risoluzione dei problemi connessi all”universo giustizia”. Dopo aver contribuito con Relazioni a diversi Convegni e dibattiti, svoltisi in tutta la regione, il Circolo Tematico Regionale GIUSTIZIA stà lavorando alacremente al fine di consegnare all’On.Le Angela NAPOLI una proposta di legge che mira ad introdurre, nel codice penale, l’art. 416 quater “Associazione a delinquere dei colletti sporchi” . Altri progetti sul “mondo giustizia” sono in corso di elaborazione e saranno resi noti appena i lavori giungeranno a conclusione. Il Circolo tematico Giustizia svolge i suoi lavori in sinergia con gli altri Circoli tematici regionali (Coordinatrice regionale Anna Maria PRINCIPE) e sono in corso di organizzazione incontri interdisciplinari regionali.
Presidente Circolo Regionale Giustizia
CARDAMONE PDL RISPNDE A TALARICO
Alcune volte, caro assessore Talarico, quelli che potrebbero essere scempi vanno interrotti prima che i lavori vengano terminati. Sia perché si spendono inutilmente soldi pubblici, sia perché potrebbero fare, come ha ricordato Tallini menzionando piazza Matteotti, cattiva pubblicità alla città capoluogo di regione, che tu ed i tuoi compagni dite di amare tanto. Caro Talarico, ti sei lanciato subito come un imperatore dell’innovazione in questa città e i risultati sono pressoché nulli. Mentre un innovatore di tanti anni fa, l’imperatore romano Tito Vespasiano, regalò alla comunità i famosi vespasiani, tu, che ti professi innovatore, stai regalando, perdonaci il termine, solo una latrina. Quell’autostazione, o meglio quell’opera che nasce dal tuo ingegno, la possiamo definire una “Talaricata”, è qualcosa che Catanzaro e i catanzaresi non meritano. Non c’è bisogno di essere architetti per capire che quella stazione non è piacevole alla vista sia prima che dopo l’ultimazione dei lavori; si sarebbe potuto studiare un modo migliore per dare ai cittadini quel servizio che tu hai malamente partorito. Finanche le associazioni a te riconducibili, o politicamente vicine al tuo schieramento, per lo scempio da te pensato, non hanno plaudito l’iniziativa, ma stando zitte hanno dato ragione a chi, come Tallini e i ragazzi dell’Mpa, ovvero i tanti cittadini catanzaresi, reputa quella stazione, quella Talaricata, una struttura lontanamente vicina a canoni estetici accettabili. Caro assessore in questi anni di gestione ti sei dimostrato più incline all’abusivismo dei cartelloni pubblicitari 6*3 ed alle feste in discoteca che al gusto dell’estetica per la tua tanto amata città di Catanzaro. Infine relativamente alla polemica sull’esperienza trentennale del consigliere Tallini vorremmo sapere dall’assessore Talarico, forte della sua esperienza politica, quando e per quanto tempo il consigliere Tallini è stato Assessore al Comune di Catanzaro. Rammentiamo invece al sig. Talarico che l’allora Assessore Provinciale di Catanzaro, Domenico Tallini, negli anni di gestione alla Provincia, con delega alla Pubblica Istruzione ed Edilizia Scolastica, ha attuato un piano di risanamento degli istituti scolastici provinciali eliminando i fitti passivi sopportati dall’amministrazione ed unitamente alla contrazione di mutui ha realizzato, ex novo, quasi tutti gli edifici scolastici del comprensorio catanzarese consentendo un risparmio di circa due miliardi annui di vecchie lire per fitti passivi.
Ivan Cardamone
Consigliere Provinciale