Scopelliti uccide la Cardiochirurgia in Calabria
Non abbiamo più dubbi: il presidente della nostra regione Peppe Scopelliti uccide la Cardiochirurgia in Calabria, e lo fa nel modo più subdolo ovvero facendo apparire la sua azione come neutrale, usando il paravento dei costi. In realtà di neutrale non c’è nulla: Scopelliti è colpevole non solo di distruggere irresponsabilmente un’eccellenza catanzarese – costruita in anni di esperienza e professionalità – ma di affossare la salute dei calabresi giacché annullando la Cardiochirurgia di Catanzaro priva i malati dell’intera regione di un servizio vitale.
Purtroppo non più di quindici giorni fa abbiamo urlato la nostra rabbia rispetto a quanto il governatore sta attuando circa il destino del settore cadiochirurgico dell’Università Magna Graecia del capoluogo, un vero e proprio scippo (senza virgolette!) se è vero che ha già predisposto il trasloco in altra sede. Nel nostro precedente intervento abbiamo illustrato – rifacendoci agli standard proposti dalla SICCH (Società Italiana Chirurgia Cardiaca) – come un ottimo servizio in ambito cardochirurgico possa essere offerto al paziente solo ed esclusivamente in presenza di una determinata casistica, ciò che in Calabria non sarà più garantito se la Cardiochirurgia catanzarese sarà frantumata. Abbiamo piuttosto sollevato la questione inversa: potenziare l’unica facoltà di Medicina della regione e, nella fattispecie, creare una Terapia intensiva dedicata al reparto di cardiochirurgia dell’Università Magna Graecia. Ma sembra che Scopelliti non voglia sentire né con un orecchio, né con l’altro: non vorremmo che il suo apparato uditivo sia influenzato da elementi campanilistici che lo inducono a sentire una sola campana, quella del togliere peso, ruoli e funzioni alla città capoluogo di regione.
Ma con la salute non si scherza. E invece gli “scherzetti” del governatore continuano se è vero che lo scippo della Cardiochirugia universitaria catanzarese fa il paio con l’insensato abbattimento delle prestazioni per il 2011 previste per la Cardiochirurgia del S.Anna Hospital. Insomma, per quanto la vicenda appaia surreale e paradossale giacché la politica dovrebbe operare scelte razionali a beneficio della collettività, le valutazioni di Scopelliti oggi vanno in tutt’altra direzione: distruggere le eccellenze esistenti. Se poi queste eccellenze sono ubicate a Catanzaro, abbiamo l’impressione che il governatore della Calabria goda in modo particolare nel cancellarle. Dimostri il contrario. Non a noi, bensì alle migliaia di calabresi, donne e uomini, che hanno seri problemi di salute e non possono permettersi di farsi curare nel Nord Italia, sopportando lunghi viaggi e grossi costi, solo perché il nostro governatore deve trastullarsi col suo antico vezzo di depotenziare la città capoluogo di regione. Ma la nostra rabbia è rivolta parimenti alla politica locale a tutti i livelli di rappresentanza (specialmente regionale) che – non ne comprendiamo le ragioni – tace su una questione, questa davvero, di vita o di morte.
Raffaele Fabiano
Movimento Civico “Catanzaronelcuore”
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Talarico sulla nuova autostazione
Sono ripresi per essere terminati i lavori per la realizzazione della miniautostazione di Piazza Montenero che sarà uno dei tre nodi intermodali previsti dall’Amministrazione Comunale. Il nuovo Piano della mobilità ruota tutto intorno a tre aree (Piazza Montenero, Piazza Matteotti, Stazione di valle della funicolare), che fungeranno da centri di smistamento con il passaggio dell’utenza dalle autolinee private extraurbane ai mezzi AMC o alla funicolare ed alle nuove scale mobili. Il che significherà smaltire notevolmente il traffico cittadino.
Il progetto, voluto dall’Assessore alla Mobilità, Roberto Talarico è uno dei tasselli del nuovo piano per la mobilità cittadina sul quale si sta lavorando già da diverso tempo. L’obiettivo è quello di razionalizzare il flusso dei mezzi extraurbani con l’utilizzo dei bus urbani, realizzando un percorso privilegiato su gomma a totale carico e vantaggio della società di trasporto pubblico locale.
La microautostazione di Piazza Montenero servirà come area di sosta per i bus extraurbani che una volta giunti in città faranno scendere i viaggiatori nella nuova autostazione e subito dopo andranno a parcheggiarsi in altre aree identificate fuori dal centro cittadino . Il nuovo progetto consiste nella realizzazione di una mini autostazione comprendente tre fermate per autobus extraurbani con annessi i servizi igienici, un’edicola nuova all’interno della struttura perchè l’attuale chiosco esterno verrà smantellato, ed uno sportello informativo.
Da lunedì inizieranno i lavori di completamento estetico con la sistemazione del verde (sono stati scelti gli alberi di magnolia e le siepi in alloro) ed i rivestimenti in acciaio con delle stampe che riproducono foto d’epoca della città capoluogo e che riguardano i sistemi di trasporto e i quartieri nord San Leonardo e Stadio, tutto ciò al fine di contribuire a ricordare il proprio passato e allo stesso tempo a farlo conoscere alle nuove generazioni.
“Con la conclusione dei lavori della miniautostazione di Piazza Montenero – ha dichiarato l’Assessore Talarico – si realizza un primo step di un più ampio progetto riguardante la nuova mobilità cittadina. L’intenzione dell’Amministrazione Comunale è quella di rendere Catanzaro non solo una città più accogliente ma anche più funzionale. Ovviamente, il progetto è molto complesso. Ma, finalmente, inizia a concretizzarsi con la realizzazione delle opere strutturali che servono allo scopo. L’area di via Montenero è uno dei punti strategici per la nuova mobilità, questa zona sarà collegata con una delle nuove scale mobili la cui prima rampa sarà installate nei pressi della chiesa del “Conventino” e che insieme agli altri sistemi etto metrici andranno a formare un percorso meccanizzato che contribuirà notevolmente a collegare il centro storico con la zona nord della città . D’altronde il nostro progetto è finalizzato ad accogliere tutti quei cittadini provenienti da tutta la Calabria., facilitando i loro spostamenti e regolamentando la mobilità cittadina”.
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“Siamo seriamente preoccupati dalla crescente infiltrazione della criminalità organizzata arrivata inesorabilmente a trovare autostrade di clientelismo anche nelle università”.
E’ quanto dichiara Massimiliano Raffaele, presidente del movimento Catanzaro Giovane, nel commentare gli sviluppi delle indagini sulle infiltrazioni della ‘ndrangheta negli atenei calabresi riportati oggi dal quotidiano “La Repubblica”. “E’ inaccettabile – spiega Raffaele – che luoghi simbolo della cultura diventino scenario di corruzione, succursali e diramazioni della ‘ndrangheta. Perché di questo si tratta. Chi aiuta e difende la ‘ndrangheta con favori e indifferenza, ne fa parte tanto quanto chi imbraccia kalashnikov e commette stragi. Ciò che le indagini del Ros mettono in luce – continua – è l’ennesima dimostrazione di una pericolosa ascesa al potere che non si limita più ad interessarsi di affari e politica ma tenta di trovare spazio tra la gente comune, tra i giovani, tra docenti e ricercatori”. “Ci auguriamo – conclude Raffaele – che le istituzioni e la magistratura riescano a definire il quadro completo di questo inaccettabile scenario e facciano quanto necessario per preservare le università da chi con la cultura ha davvero poco in comune”.
Catanzaro Giovane
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Sia avviata da subito la pulizia del parco giochi di Marina
Bonificare al più presto il parco giochi di Catanzaro Marina è l’appello lanciato da alcuni frequentatori dell’area per bambini, rivoltisi al nostro movimento per segnalare l’incuria e le deprecabili condizioni igieniche. Non possiamo che invitare i settori preposti alla pulizia di tale luogo, dopo aver riscontrato di persona e con meraviglia, che a distanza di oltre una settimana, le defecazioni compiute da qualcuno permangono all’interno dei giochi modulari. Si accolgano quindi le giuste e sacrosante proteste dei cittadini. Tra l’altro ci risulta che gli stessi hanno provato a comunicare le biasimevoli condizioni dei luoghi agli uffici comunali, senza che però ad oggi ne sia sortito alcun intervento. Occorre quindi conclude la nota del Movimento Civico Catanzaro Marina intervenire prontamente sia per la disinfezione dei giochi e la pulizia dell’intera area, nonché per ripristinare al funzionalità degli stessi, in particolare degli scivoli che appaiono irrimediabilmente lesionati e fonte di pericolo per gli ignari bambini.
Direttivo Movimento Civico Catanzaro Marina