Melito Porto Salvo e vie limitrofe, al via petizione popolare per il posizionamento di paletti dissuasori.
Il posizionamento di paletti dissuasori di sosta, almeno su un lato della carreggiata, previo sopralluogo, nonché la presenza di un Vigile Urbano, almeno negli orari di entrata e di uscita delle scuole poste su Via Melito Porto Salvo, in modo da disciplinare il traffico veicolare. E’ questo quanto richiedono all’amministrazione comunale i cittadini esasperati di Via Melito Porto Salvo e delle vie limitrofe alla Parrocchia del Sacro Cuore di Casciolino. Lo rende noto Massimo Gualtieri del Movimento Civico Catanzaro Marina. I residenti, continua Gualtieri stanno procedendo ad una petizione popolare da protocollare presso l’Assessorato alla Mobilità, allo scopo di sollecitare tecnici e dirigenti per la soluzione della problematica.
Il transito di Via Melito Porto Salvo, causa il parcheggio (vedi foto), continua Gualtieri effettuato su entrambi i lati della carreggiata, in orari più disparati, soprattutto negli orari scolastici è diventato impossibile, per come dichiarato dai residenti. Più volte gli stessi, in uscita e/o al rientro dalle loro abitazioni sono rimasti letteralmente “intrappolati” nel caos più totale, per svariati decine di minuti, con traffico letteralmente paralizzato, attesa peraltro la ristrettezza della carreggiata per i motivi citati. Tale situazione incalza Gualtieri, a nostro parere è inoltre fonte di grave pericolo per il fatto che i mezzi di soccorso (ambulanze, mezzi VV.FF) e/o le Forze dell’Ordine in fase di intervento per chiamate di urgenza non riuscirebbero a transitare, perdendo attimi preziosi, soprattutto nel caso in cui l’assistenza debba essere tempestiva. Più volte poi, per come riferito dai residenti, le auto in transito, rischiano la collisione fra di loro e/o nel caos più totale soprattutto negli orari di entrata e di uscita delle scuole, anche di causare seri danni fisici agli studenti dell’Istituto per Geometri “Petrucci”, nonché agli alunni delle classi elementari ancora oggi, data la chiusura del Plesso Casciolino ivi alloggiate. Vi è da dire inoltre, che più volte sono stati fatti intervenire i Vigili Urbani,onde poter regolamentare l’impossibile situazione descritta che va avanti da vari mesi ed alla quale fino ad oggi non si è data soluzione. Non appena la petizione sarà terminata la richiesta dei residenti sarà regolarmente protocollata presso il settore preposto,affinchè una volta per tutte si ponga fine ad uno spettacolo quotidiano che ha del surreale.
Massimo Gualtieri – Movimento Civico Catanzaro Marina
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Manifestazione socio-didattica-sportiva “”Sport e legalità” – Catanzaro 12 e 13 febbraio 2011.
La Scuola calcio dell’ Anps punta dritto sulla legalità nell’ ambito sportivo ed organizza due giornate di sport sul tema. Sabato 12 e domenica 13 febbraio, sotto legida della Figc e con il patrocinio della Regione Calabria e la provincia di Catanzaro, con l’ autorizzazione del Questore di Catanzaro Dott. Vincenzo ROCA, si è svolta l’ interessante manifestazione presso il Centro Polifunzionale della Polizia di Stato.
Nella prima giornata sono stati disputati alcuni incontri calcistici della categoria Pulcini con le formazioni delle società: Vigili del Fuoco, Molè e Anps (A e B). Domenica 13 febbraio è stata la volta di un dibattito sul tema “Sport e legalità”. Alla presenza di circa 50 bambini, con i rispettivi genitori e Dirigenti delle scuole calcio intervenuti, ha introdotto il dibattito il Presidente della Scuola Calcio dell’ Anps Cav. Salvatore TOMASELLI che, dopo i ringraziamenti di rito, ha evidenziato lo scopo della manifestazione con particolare risalto al rispetto delle regole e della legalità. Ha proseguito sulla stessa onda anche il Direttore Sportivo Dott. Luigi Bigagnoli che ha rimarcato i concetti sul tema e, a seguire, è intervenuto il Presidente dell’ Associazione Nazionale della Polizia di Stato Cav. Emilio VERRENGIA che, dall’ alto della sua competenza sportiva oltre che da quella prettamente tecnica, ha rimarcato le linee guida che conducono alla lealtà e all’ educazione sulla legalità nell’ ambito sportivo e nella vita quotidiana senza tralasciare l’ ambiente scolastico. L’ intervento finale è stato quello del Questore di Catanzaro ROCA che sul campo di giuoco ha voluto dare le indicazioni necessarie che i giovani calciatori in erba devono seguire quotidianamente per vivere lo sport nella piena legalità e per evitare ogni possibile infiltrazione illecita. Al Questore è stata consegnata una targa ricordo della manifestazione.
Nella stessa mattinata, sotto la guida del socio Anps e Istruttore Pino ARABIA la formazione dell’ Anps A si è aggiudicata la finale con i Vigili del Fuoco. La Molè si è invece aggiudicata la finale per il 3° e 4° posto con la formazione B dell’ Anps.
Le formazioni partecipanti si sono aggiudicate un trofeo ciascuno e tutti i bambini hanno ricevuto premi e gadget; insomma lo sport e la legalità hanno avuto, come previsto, la meglio su tutto il resto.
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DEBUTTA IL 22 FEBBRAIO LA 29° STAGIONE D’ESSAI DEL CINEMA TEATRO MASCIARI
La pellicola d’esordio sarà “Kill Me Please” di Olias Barco, vincitore del Marc’Aurelio d’oro all’ultimo Festival di Roma. Seguiranno in cartellone per i martedì successivi: “Noi Credevamo” di Mario Martone, il contributo cinematografico all’Unità d’Italia (il solo con due spettacoli, alle 18 e alle 21); “American life” del regista premio Oscar Sam Mendes; “In Un Mondo Migliore” di Susanne Bier che si è aggiudicata un Golden Globe come miglior film della stagione; il capolavoro d’animazione “L’illusionista” di Sylvain Chomet; il film rivelazione “Precious” di Lee Daniels; “Ladri Di Cadaveri”, l’ultima geniale opera di John Landis; “Illegal” di Olivier Masset-Depasse, vincitore dell’ultima Quinzaine des Réalisateurs al Festival di Cannes e candidato all’Oscar 2011 quale miglior film straniero; il cinico “Four lions” di Christopher Morris che concluderà la rassegna il 19 aprile.
Il costo del biglietto è di € 6 e gli spettacoli avranno il seguente orario: 18, 20 e 22.
La direzione del teatro è lieta di annunciare che in occasione della stagione d’essai è stato indetto un concorso a premi a cui potranno aspirare i primi 90 abbonati. L’abbonamento avrà un costo di € 35,00 e consentirà l’ingresso a tutti i 9 film della stagione e alla proiezione che si terrà in occasione del premio “Raffele Romeo”, nel corso del quale saranno consegnati i premi messi a concorso (1° premio – maschera in argento 925 raffigurante il logo del teatro Masciari di creazione orafa artigianale ed esclusiva per l’evento; 2° premio – felpa in cotone con logo centrale a rilievo del teatro masciari; 3° premio – maglietta in cotone con logo teatro Masciari).
Per maggiori informazioni sul regolamento si potrà contattare la biglietteria del teatro al numero 0961721490 oppure visitare il sito www.teatromasciari.it.
PER L’OCCASIONE E’ STATO INDETTO UN CONCORSO A PREMI A CUI POTRANNO ASPIRARE I PRIMI 90 ABBONATI.
L’ABBONAMENTO AVRA’ UN COSTO DI € 35,00 E CONSENTIRA’ L’INGRESSO A TUTTI I 9 FILM DELLA STAGIONE, OLTRE CHE ALLA PROIEZIONE CHE SI TERRA’ IN OCCASIONE DEL PREMIO “ROMEO”, NEL CORSO DEL QUALE SARANNO CONSEGNATI I PREMI IN CONCORSO.
I PRIMI 90 ABBONATI CONCORRERANNO AI SEGUENTI RIONOSCIMENTI:
1° PREMIO – MASCHERA IN ARGENTO 925 RAFFIGURANTE IL LOGO DEL TEATRO MASCIARI DI CREAZIONE ORAFA ARTIGIANALE ED ESCLUSIVA PER L’EVENTO;
2° PREMIO – FELPA IN COTONE CON LOGO CENTRALE A RILIEVO DEL TEATRO MASCIARI;
3° PREMIO – MAGLIETTA IN COTONE CON LOGO TEATRO MASCIARI.
I PREMI SARANNO ASSEGNATI IN BASE AI PRIMI 3 NUMERI ESTRATTI, SULLA RUOTA DI NAPOLI DEL CONCORSO DI ESTRAZIONE DEL LOTTO DEL 23 APRILE 2011 E PRECISAMENTE:
1° PREMIO (MASCHERA D’ARGENTO) = PRIMO ESTRATTO;
2° PREMIO (FELPA) = SECONDO ESTRATTO;
3° PREMIO (MAGLIETTA) = TERZO ESTRATTO
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WI-FI GRATIS, CATANZARO GIOVANE RISPONDE A TALARICO
Prendiamo atto che, finalmente, un rappresentante delle istituzioni abbia risposto ad un nostro appello. Sintomo del fatto che è davvero obbligatorio alzare i toni della discussione per ottenere una benché minima reazione. Evidentemente è una prassi consolidata e quanto dimostra il comunicato di ieri – redatto con tono volutamente provocatorio – sancisce la veridicità dell’ipotesi postulata.
Fatta questa premessa non capiamo comunque la totale assenza di dialogo dell’assessorato alle Innovazioni tecnologiche con l’associazionismo e con Catanzaro Giovane in questo caso particolare. E’ bene ricordare, infatti, che la mancanza di comunicazione e di tavoli tecnici tra istituzioni e società civile rappresenta una pecca enorme negli equilibri democratici che regolano la vita di un comune di media grandezza come Catanzaro. Se poi la lacuna arriva proprio dall’assessorato che di comunicazione e marketing dovrebbe occuparsi, crediamo di avere tutto il diritto di lamentarci e chiedere spiegazioni.
Tornando alla vicenda legata al wi-fi gratis e alla campagna di Wired Italia, ci preme puntualizzare alcune questioni. Due giorni dopo l’8 febbraio, data in cui è stato diramato il primo comunicato, abbiamo avuto un contatto diretto con Riccardo Luna, direttore di Wired Italia, il quale – sollecitato dalle nostre telefonate – ci comunicava l’assenza di qualsiasi richiesta da parte dell’amministrazione comunale di Catanzaro. Ciò dimostra quanto sia stato semplice ottenere risposte e comunicare con la redazione italiana del mensile. Al di là della “celere comunicazione a mezzo mail”, infatti, nessuno in assessorato ha pensato di alzare il telefono e verificare direttamente lo stato della richiesta? Era davvero così difficile?
Catanzaro Giovane continuerà a vigilare e a fare proposte, tentando di contribuire al progresso democratico, tecnologico, culturale e ambientale della nostra città.
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Nota del Comitato promotore del Referendum per l’abrogazione della norma sulle incompatibilità
Saluto con soddisfazione la scelta del Governo di impugnare la legge regionale sulle incompatibilità, ma ciò non bloccherà l’iniziativa del Comitato promotore del Referendum per l’abrogazione.
Non so come si regolerà la Consulta, certo è che il Comitato referendario proseguirà il suo percorso di sensibilizzazione e di controllo sociale al fine di evitare che qualcuno si possa avvalere furbescamente di questa norma di comodo in vista delle prossime scadenze elettorali.
Auspico che il gruppo costituitosi attorno a questa battaglia referendaria voglia occuparsi dell’intero impianto della legge elettorale regionale, che l’uscita del Presidente della Giunta Regionale rende attuale, pur proponendo un modello sbagliato, ossia le liste bloccate come nel famigerato “Porcellum”, con l’alibi di voler contrastare la n’drangheta e recidere il suo rapporto con la politica eliminando il voto sui candidati.
Dal Presidente Scopelliti, nonché coordinatore del PdL, mi sarei atteso una proposta argomentata tecnicamente e politicamente, diretta a rafforzare la partecipazione democratica e la selezione più qualificata della classe dirigente.
In senso tecnico ritengo possibile una riforma della legge elettorale – senza restringere però gli spazi di democrazia che non vanno concentrati nelle mani di pochi, anzi rafforzando il principio di rappresentanza che vive se poggia su un sano principio proporzionale – per favorire la più ampia rappresentanza della società nelle istituzioni coniugata ad una adeguata espressione del territorio, che senza trasferire modelli antidemocratici già sperimentati e fallimentari, ma guardando semmai a quelli funzionanti ed in vigore per Comuni e le Provincie che, a differenza del primo, nessuno propone di abrogare.
Per quanto riguarda il contrasto alla n’drangheta, che purtroppo si presenta assai radicata nella società e presente nella politica e nelle istituzioni non solo con la rappresentanza elettiva, oltre ad impedirne l’ulteriore infiltrazione occorre, specie da parte di chi ha le maggiori responsabilità, iniziare una lotta senza quartiere per espungerla dalle postazioni dove risulta insediata direttamente o tramite amici degli amici, costringendo alle dimissioni chi risulta coinvolto pesantemente in inchieste giudiziarie per mafia (Sindaci, Assessori, Consiglieri e Dirigenti) o chi svolge funzioni acclarate di congiunzione con la criminalità organizzata.
Rocco Mungo
Membro del Comitato promotore del Referendum per l’abrogazione della norma sulle incompatibilità