POLITICA/CATANZARO: VERRENGIA (PDL), LA CHIUSURA DEL PALAGALLO E’ L’ENNESIMA PROVA DEL FALLIMENTO DELL’AMMINISTRAZIONE OLIVO
“Prima i ritardi negli interventi di riqualifica poi il ridimensionamento dell’impianto, infine la sua chiusura. Il PalaGallo è la testimonianza concreta del fallimento dell’amministrazione Olivo nella gestione della città”. Così in una nota, Emilio Verrengia del Coordinamento provinciale del Pdl, ha commentato la notizia dell’interdizione per inagibilità della struttura sportiva del quartiere Corvo. “Più volte ho denunciato la totale assenza e il disinteressamento dell’ amministrazione comunale di centrosinistra nei confronti del palazzetto di Corvo – continua la nota – struttura fondamentale non solo perchè in passato ha ospitato gare importanti ma anche perchè rappresenta un punto di incontro e un centro di socializzazione e di benessere per i residenti della zona sud, carente di strutture ricreative. A pagare saranno soprattutto i giovani e le scolaresche che tra qualche mese avrebbero dovuto disputare i giochi della gioventù e le gare di fine anno”.
Il PalaGallo è stato dichiarato inagibile dai vigili del fuoco che ne hanno vietato l’utilizzo lo scorso 25 marzo. L’impianto aveva riaperto battenti solo a gennaio dopo mesi di lavori: “costosi e inutili – continua Verrengia – che hanno lasciato scontenti tutti, dagli sportivi ai semplici cittadini. Nonostante gli interventi di manutenzione fossero stati appaltati prima della scorsa estate gli amministratori comunali hanno perso mesi preziosi, tacendo la verità sulla situazione e scaricando le loro responsabilità sulle precedenti amministrazioni. Dopo questa fantomatica riqualifica, inoltre, l’impianto invece di migliorare è peggiorato. Il terreno di gioco per il calcio a 5 è stato ridimensionato così da non poter più ospitare le partite dalla serie A2 in poi, i tornei e le finali nazionali”.
“Come se non bastasse, a distanza di due mesi dal ridimensionamento è arrivata la chiusura. Nessuno potrà difendere Olivo e i suoi dinnanzi a questa disastrosa gestione che ha penalizzato la città capoluogo di regione. Questa volta non potranno scaricare le colpe su nessun predecessore. Nell’era Abramo – conclude – quando ho avuto l’onore di rivestire il ruolo di assessore comunale, il Palagallo godeva di ottima salute. In quegli anni è arrivato ad ospitare grossissime manifestazioni sportive ed eventi socio-culturali di rilievo. Per chi ha la memoria corta come gli assessori comunali Gatto e Ventura che in questi mesi si sono giustificati raccontandoci favolette, ricordo che nel febbraio del 2006 la struttura ospitò persino una emozionantissima final eight di serie A di calcio a cinque, con oltre 3.000 spettatori. Un passato glorioso, dunque, finito con il loro arrivo”.
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Nota Merante, presidente del movimento “Democrazia e Centralità”
“Trovo singolari e politicamente scorrette le continue prese di distanza dalla Giunta Olivo daparte del centrosinistra. Che ad esprimere giudizi di insoddisfazione sull’operato dell’attuale amministrazione sia il centrodestra, mi pare nella logica delle cose. Ci siamo candidati, con Michele E’ invece paradossale che a parlare di quinquennio ‘fallimentare e deludente’ siano partiti che hanno fatto parte organicamente della Giunta”. Lo afferma Giovanni Merante, presidente del movimento “Democrazia e Centralità”. “Mi ha fatto impressione – prosegue Merante – leggere le accuse contenute in una dichiarazione di due noti esponenti politici della sinistra, che hanno contrapposto la ‘novità’ della candidatura Scalzo alla ‘deludente’ esperienza Olivo. I due esponenti della sinistra hanno poi sentenziato: ‘se le cose fossero andate bene l’alleanza avrebbe certamente confermato Olivo o, di fronte al suo rifiuto, un assessore della sua Giunta’. Neanche il centrodestra avrebbe usato toni così duri. Sarei quasi tentato di difendere il sindaco Olivo da coloro che pensano di prenderne tranquillamente le distanze e presentarsi all’elettorato con le mani libere. Come centrodestra confermiamo un giudizio globalmente negativo sui cinque anni di centrosinistra, ma certamente saremo pronti, nell’interesse della Città, a non cestinare tutto, anzi a riprendere e utilizzare – se compatibili con il programma di governo – eventuali cose utili fatte dalla Giunta Olivo”.
Traversa, a guidare la Città, proprio perché riteniamo che l’azione del sindaco Olivo sia stata insufficiente, soprattutto per l’inadeguatezza della sua maggioranza.
Giovedì 7 aprile, con inizio alle ore 21, penultimo appuntamento col cabaret al teatro Masciari di Catanzaro. A salire sul palco il trio sardo Pino & gli Anticorpi, composto dai fratelli Michele e Stefano Manca insieme a Roberto Fara, con lo spettacolo “Collection Vol. 2”. Un sodalizio che nasce nel 1994 e vede protagonisti agli esordi Michele e Stefano, ai quali si aggiungerà, tre anni più tardi, Roberto: in giro per piazze, locali e piccole tv della Sardegna, una lunga gavetta fatta di flop ma anche di importanti soddisfazioni, fino al raggiungimento del successo con la partecipazione al programma Colorado Café che li ha resi noti al grande pubblico.
Ecco cosa si legge sul loro sito:
“Pino & gli Anticorpi non è un gruppo di cabaret, né una compagnia teatrale, è un laboratorio permanente, una fucina di idee da testare, … Ad ogni nuovo passo nuove cose da capire, da imparare e, per ogni nuovo gradino, l’ennesima crisi da superare. Così l’obbiettivo rimane sempre lo stesso: crescere. Ma per farlo bisognava superare il mare… Quello che agli occhi degli altri può rappresentare un simbolo, un traguardo o una cosa priva di significato, per noi è semplicemente una possibilità, una maniera di fondere talenti con un momentaneo comune obiettivo: il sorriso della gente. Lo spettacolo di Pino & Gli Anticorpi è un susseguirsi di personaggi demenziali che attraversano i diversi generi comici, dal monologo allo sketch passando per la parodia. Una comicità dall’accento sardo, ma in italiano!”