FESTA DELLE FAMIGLIE AL POLIVALIAMO
“Il PoliValiamo sta divenendo sempre più un luogo dove “l’altro” non è estraneo ma una opportunità di condivisione e di miglioramento della qualità di vita di tutti. E’ divenuto uno spazio privilegiato dove le esigenze del singolo genitore si incontrano con quelle degli altri genitori e della comunità”. E’ quanto ha affermato il presidente della Ra.Gi. Elena Sodano dopo la prima Festa della Famiglia che si è svolta ieri sera nel Centro di aggregazione di Via Fares. Numerose sono state infatti le famiglie che ieri sera nella notte di Halloween hanno risposto all’appello dell’Associazione Ra.Gi. in nome dell’unione, della condivisione e dell’incontro. Una festa dove i protagonisti non sono stati soli i ragazzi ma anche le loro famiglie. Già alle 20 il centro PoliValiamo piano piano ha iniziato ad animarsi di presenze conosciute e meno conosciute: famiglie, mamme, papà, nonne, nonni, nipoti, bambini anche con i passeggini, ragazzi, ragazze sono arrivate da ogni parte della città grazie anche ad un veloce passaparola che si è propagato tra le famiglie che sono vicine all’Associazione. E così nella semplicità di un incontro conviviale, senza grandi preparativi, tutto ha preso vita grazie a tante famiglie che hanno dimostrato di saper essere per i loro figli luogo dell’apprendimento, dell’esempio, della socializzazione, della diversità, dell’accoglienza e condivisione, luogo del sostegno reciproco e del possibile divertimento comune. Famiglie positive perché hanno capito quanto nella vita sia centrale il problema della relazione fra se stessi e con i loro figli, quanto sia necessario il rapporto tra le persone. Ogni famiglia, data l’ora, ha ben pensato di preparare diverse pietanza e leccornie da mangiare tra una chiacchiera e un’altra, una danza e un’altra e il banchetto, oltre alle confezioni di nutella e il pan brioche sparso sulla tavola, era ricco e vario. “Credo – afferma la Sodano- che la relazione e la condivisione con l’altro sia veramente per l’uomo il bisogno più grande. In fondo la famiglia è il luogo preferito in cui creare relazioni spontanee, relazioni di bene, relazioni che ciascuno di noi un pochino si sceglie, relazioni importanti, che diventino dei punti fermi su cui sentiamo di poterci appoggiare. Quello che abbiamo cercato di fare con questa nostra iniziativa è tessere reti di prossimità con le famiglie, attorno alle famiglie, nella comunità locale, come contesto di vita quotidiano, al fine di facilitare la costruzione di possibili e duraturi legami di condivisione. Occorre uscire dall’isolamento e dalla solitudine attraverso relazioni di condivisione; creare rapporti di fiducia con gli altri. L’uomo in fondo è un animale sociale. La nostra Sfida sarà quella di rendere il nostro Centro un reale ed accogliente “nido” anche per le famiglie e i genitori, che promuova sviluppo dei figli e umanità degli adulti. Adulti che spesso solo cronologicamente hanno raggiunto la maturità ma rimangono poco capaci di relazionarsi bene con gli altri. Sono dell’idea che uno è veramente adulto quando è in grado di dimenticarsi un pochino di sé per fare spazio ad un altro. Fin quando siamo totalmente invasi dalla preoccupazione di noi stessi è difficile che si riesca ad instaurare dei buoni rapporti”.
ASSOCIAZIONE RA.GI
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CONFERENZA STAMPA FESTA DELL’UVA
Torna anche quest’anno più ricca di eventi la Festa dell’Uva programmata a Catanzaro dall’11 al 14 novembre.
Mercoledì 3 novembre alle 16.30 nella sala concerti del Comune di Catanzaro si terrà la conferenza stampa di
presentazione.
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PER LE PROSSIME COMUNALI NO AL MIMETISMO POLITICO
Le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale di Catanzaro si avvicinano e l’auspicio dei catanzaresi è che il nuovo quinquennio sia proficuo sotto il profilo politico-amministrativo per una città che ha tante potenzialità e molta voglia di crescere. Purtuttavia, non può non notarsi, stando alle notizie che trapelano dalla stampa, che molti esponenti politici che sono stati o sono tutt’ora parte integrante dell’attuale maggioranza sono in procinto di passare dall’altra parte anche attraverso la creazione di pseudo movimenti-liste. Davvero questo non è possibile. E non è possibile prendersi gioco dei catanzaresi. Se un uomo politico è stato pedina del raggruppamento politico di maggioranza (e lo è tutt’ora) godendo della conseguente posizione di privilegio, non è davvero politicamente concepibile che quell’uomo salti dall’altra parte criticando quello che ha fatto la propria maggioranza (e cioè lui stesso) e ponendosi come ‘salvatore della patria’. Pare, però, che siano molti quelli che dall’attuale maggioranza stiano facendo il salto dall’altra parte, così dimostrando, non di lottare per il bene della città ma per i propri bisogni personali. Noi diciamo, ferma restando la nostra totale neutralità, che Catanzaro non ha bisogno dei detti passaggi dettati dall’opportunismo politico ma ha bisogno di uomini che decidano di mettere la propria esperienza e la propria competenza a disposizione della città. L’invito, pertanto, è che i partiti politici e i candidati a sindaco, sia di destra che di sinistra, mettano fine alle aspettative di questi mestieranti della politica (il più delle volte senza arte né parte) che inseguono loro personali disegni di potere e arrestino questo evidente mimetismo-opportunismo politico e diano, conseguentemente, nuove speranze ai catanzaresi e alla città che chiedono di essere governati, in buona fede e con sapienza, da uomini che abbiano visione e prospettive di tipo collettivo-generale. Il problema è serio e reale e deve essere affrontato. Noi lo solleviamo, come tante altre volte ci è capitato di farlo in merito ad altre problematiche, e alle segreterie di partito affidiamo il compito, cui non possono sottrarsi, di risolverlo avendo riguardo anche e soprattutto alla moralità e all’etica che in molti casi, e anche in politica, contano più dei numeri.
Il Pungolo per Catanzaro