In qualità di appartenenti alla Polizia Municipale di Catanzaro, ci va di fare qualche riflessione sui recenti movimenti di personale, operati dall’Amministrazione Comunale e riguardanti il Corpo stesso: ben vengano professionalità esterne (a profusione stante i dati di quest’ultimo anno) in grado di dare lustro a questo bistrattato Corpo, ma non può condividersi l’affermazione secondo cui il Sindaco non abbia potuto individuare professionalità interne, in grado di poter affrontare le nuove problematiche poste dal recente Decreto sulla Sicurezza: quali criteri sono stati adottati? Si disconoscono forse le attribuzioni di agente e ufficiale di Polizia Giudiziaria, che la legge incardina ed attribuisce da sempre a tutti gli appartenenti alla Polizia Municipale? Si dimentica che agli appartenenti alla Polizia Municipale, con decreto Prefettizio, è già attribuita la qualifica di agente di Pubblica Sicurezza? Per non parlare poi dell’agghiacciante articolo apparso su questa testata, il 02/10/2008 riportante affermazioni dell’Assessore al Personale, Granato, secondo cui si è provveduto ad assumere una professionalità esterna in quanto la formazione del personale interno, risulterebbe al quanto costosa: con l’importo erogato per 1 anno a tale professionalità, quanti corsi di formazione avrebbero effettuato gli attuali appartenenti al Corpo nel corso degli anni? Non si vogliono fare conti in tasca ad altri, ma se ne deduce che la motivazione addotta è viziata da palese illogicità. E perché non tirare in ballo anche le due unità provenienti dall’ASP n.7 di Catanzaro assunte con contratto a comando nel febbraio 2007, contratto puntualmente riconfermato ed addirittura convertito a tempo indeterminato per una di esse? Specialisti di Polizia Ambientale: che forse gli appartenenti al Corpo non svolgono anche tale funzione da decenni? La forte impressione è che l’amministrazione non abbia a cuore i propri dipendenti: una permanente trascuratezza verso i lavoratori e la professionalità da essi acquisita al di fuori delle mura di Palazzo De Nobili. Si, è proprio così, tutto quanto rappresenta il proprio bagaglio culturale e professionale, è frutto di studi privati, sostenuti a proprie spese (!!!), e di tentativi ed errori, e non certo grazie alle “possibilità formative” offerte dall’Amministrazione, pressoché assenti! La continua ricerca di personale dall’esterno, è sintomatica della carente preparazione professionale dei dipendenti dell’Amministrazione: quale altra ragione potrebbe addursi? Si dà subito per scontato, attraverso incongrue e superficiali valutazioni politiche, che nei settori interni all’Amministrazione, e nello specifico Comando di Polizia Municipale, non vi siano professionalità adeguatamente formate ed in grado di affrontare i mutevoli cambiamenti e processi innovativi. Allora, mi chiedo: i numerosi elogi ed apprezzamenti profusi al personale già appartenente al Corpo, per il servizio svolto in questi anni, da parte delle Autorità locali, in particolare il Sig. Questore, e degli stessi Amministratori comunali, quale valore rivestono? A chi addossare la colpa di tanta declarata mancanza di professionalità? Sicuramente a questa Amministrazione distratta e poco sensibile ai valori della meritocrazia. Meritocrazia, questa parola di cui se ne disconosce il significato… Non si vuole assolutamente mettere in discussione la preparazione professionale di chi è arrivato da qualche tempo e di chi arriverà: questo no, sarebbe un grave errore interpretativo del lettore della presente, anche perché chi scrive ha avuto modo di lavorare insieme ad essi, traendone ulteriore beneficio in termini di competenza. La presente vuole solo esprimere rammarico nei confronti di questa poco meritocratica Amministrazione e sappia comunque l’Assessore Granato, che certamente non potrà esimersi dall’attivare ugualmente, nel futuro immediato, corsi di aggiornamento per questo “impreparato” personale, altrimenti come e su chi scaricare la colpa di tale disastrosa situazione?
UN GRUPPO DI VIGILI URBANI