Per fare il punto della situazione allo scopo di garantire la balneazione, la tutela e la salvaguardia ambientale del quartiere, Olivo ha convocato, questa mattina, il dirigente del settore igiene del territorio, ing. Giovanni Ciampa, nello studio a Palazzo De Nobili.
In particolare, Olivo, ha voluto farsi un’idea della situazione igienica delle acque marine e dell’intero territorio del quartiere che, come è noto, in questi giorni, sta registrando alcune pesanti problematiche. “Ecco perché – ha osservato il sindaco – è assolutamente necessario attivare quanto possibile, anche se siamo ormai a stagione inoltrata, per garantire livelli dignitosi nei servizi di tutela ambientale”.
Il sindaco ha chiesto al dirigente informazioni sulle cause che stanno provocando questa forma di inquinamento marino che si manifesta con le acque torbide di limo e fanghiglia. Problema di cui si è fatto interprete anche il presidente della circoscrizione, il quale, ha sottoposto, con una lettera, la questione oltre che al sindaco Olivo anche all’ufficio circondariale marittimo ed all’Asl, 7. Il sindaco, dal canto suo, ha subito sollecitato i due uffici in indirizzo a svolgere “ immediati accertamenti di verifica per individuare le cause e gli eventuali responsabili del gravissimo fenomeno che danneggia seriamente il turismo balneare nella nota località turistica”. Nel corso dell’incontro, l’ing. Ciampa ha illustrato al primo cittadino i passi finora compiuti dal suo settore per risalire alle origini che hanno dato forma all’alterazione delle acque. “Da circa due mesi, insieme all’Asl abbiamo studiato e monitorato la problematica ma per limiti di competenze non siamo stati nelle condizioni di verificarne le origini” Il sindaco si è, naturalmente, riservato di esaminare globalmente i problemi legati alle politiche di salvaguardia ambientale, con l’obiettivo di perseguire standard qualitativi all’altezza di un capoluogo di regione. Olivo d’intesa con il dirigente Ciampa, ha deciso di avviare un tavolo operativo convocato per venerdì prossimo 21 luglio alle ore 11, al quale saranno chiamati gli operatori turistici del quartiere lido, l’Arpacal, l’Asl, i Nas, il Corpo forestale dello Stato, i Vigili urbani ed i responsabili del settore ambiente di palazzo de Nobili. “Avvieremo, nonostante il tempo ci sarà tiranno – ha concluso Olivo – un lavoro serio e sinergico allo scopo di risalire alle cause per poter salvare questo scorcio di stagione estiva ma per evitare,l soprattutto, il ripetersi di simili situazioni”.
(DNA)
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