L’assessore ai lavori pubblici, avv. Antonio Tassoni, coadiuvato dall’ingegnere Pino Cardamone e dai tecnici ing. Giovanni Ciampa, ing. Raffaele. Frontino, geom. Giuseppe. Arnò, ha effettuato un sopralluogo per rendersi conto di persona della situazione venutasi a creare in località Janò – Rumbolotto a seguito dell’arbitrario abbandono del cantiere da parte della ditta Cupo Trivellazioni, appaltatrice dei lavori di consolidamento del dissesto franoso. Gli stessi tecnici hanno constatato l’abbandono del cantiere da parte dell’Impresa ed il perdurare delle situazioni di pericolo “determinate -hanno spiegato dall’ufficio tecnico di palazzo de Nobili – dall’avvio di alcune lavorazioni effettuate dalla Ditta e non portate a completamento. Per cui è stato disposto un intervento manutentivo al fine di ripristinare la sicurezza e l’inaccessibilità dei luoghi, considerato che al momento non è stato dato seguito al progetto di risanamento del dissesto idrogeologico esistente. Pur tuttavia – sempre secondo il comunicato del settore comunale – è stato rilevato che i lavori fin’ora realizzati hanno già contribuito alla riduzione del movimento franoso”. L’Amministrazione comunale, stante l’inattività della Ditta appaltatrice, ha avviato le procedure di risoluzione del contratto in danno dell’Impresa secondo i modi ed i tempi previsti dalle legislazioni vigenti in materia di lavori pubblici. Nel frattempo l’ufficio tecnico comunale provvederà a monitorare la permanenza delle condizioni di sicurezza del cantiere e dell’intera area, ma contestualmente, provvederà ad accelerare al massimo i tempi del riappalto dei lavori.