Li vediamo in ogni angolo e non solo nelle periferie, ma anche nelle strade principali della città, a partire da Corso Mazzini nelle cui immediate vicinanze hanno sede i palazzi della Prefettura, della Provincia, del Comune, della Questura ed i Comandi Regionali dell’Arma dei Carabinieri e della Guardia di Finanza.
E’ urgente dunque che le istituzioni, dalle Forze di Polizia ai servizi sociali comunali, predispongano un piano di intervento mirato, che vada all’origine del problema. Se integrazione deve essere, questa deve rispettare tutti i criteri di civile convivenza tra le persone, non è pensabile che una società che si definisce civile, permetta a delle vite umane di essere ridotte in schiavitù da chi, senza scrupoli, del dolore e della sofferenza altrui fa il proprio business, per vivere alle spalle di cittadini onesti, anche stranieri. Il tutto, ad oggi, nell’indifferenza generale di chi è deputato “istituzionalmente” a prevenire, ed eventualmente reprimere, le tante situazioni di insicurezza ed “allarme sociale” che oramai da diversi anni rendono la nostra Città “facile” terra di conquista per delinquenti e criminali.
Sollecitato anche da diverse categorie di rappresentanti di imprenditori e commercianti, nonché da comitati spontanei di cittadini, richiederò con urgenza un incontro al Prefetto e al Questore di Catanzaro per discutere della questione.
Problematiche sicurezza