Intervistiamo

Comune di Catanzaro: approvato in Consiglio il riequilibrio di bilancio

Scritto da Redazione

Con 17 voti favorevoli, tre astenuti (Mancuso, Notarangelo e Celi) e uno contrario (Iaconantonio) il Consiglio comunale di Catanzaro, convocato dal presidente Ivan Cardamone in secondo appello, ha approvato il riequilibrio di bilancio 2014.

La discussione è stata aperta dalla relazione dell’assessore alle finanze, Rosamaria Petitto che ha evidenziato lo stato dell’esercizio finanziario sostenendo che “il riequilibrio spetta ai comuni virtuosi, come appunto Catanzaro, che hanno approvato il documento contabile entro il 31 luglio. Quanti, ed è la maggior parte dei Comuni, hanno ottemperato in ritardo all’approvazione del documento contabile non hanno questo dovere”.

Nella relazione viene sottolineato che “in relazione alla variazione in entrata di 1 milione 400mila euro si richiama il decreto MEF nr. 59960 del 28 luglio 2014, in vigore dal 28 agosto scorso (dopo l’approvazione del bilancio di previsione del Comune di Catanzaro) che ha previsto l’aggiornamento delle codifiche Siope con la riallocazione di TASI fra le imposte anziché fra le tasse.

In relazione alla minore entrata di 708mila 756,08 euro essa fa riferimento al taglio che il Comune ha subito ai sensi del decreto legge 66/2014 (art. 47 commi 9 e 10) concernente la determinazione del fondo di solidarietà in favore dei Comuni. In relazione alla maggiore entrata di 743mila euro si fa riferimento al decreto legge 16/2014 (art. 1 comma 1 lettera d) concernente un contributo di spettanza dei Comuni (di complessivi 625milioni di euro per tutti i Comuni), che il MEF ha ripartito tenendo conto dei gettiti standard ed effettivi dell’IMU e della TASI. Tale maggiore entrata viene in parte neutralizzata dall’ulteriore riduzione di 1 milioni 700mila euro del fondo di solidarietà già previsto per il 2014.

Dal lato delle entrate (e delle spese corrispondenti) si evidenziano altresì maggiori entrate derivanti dal ricorso al mutuo con la Cassa depositi e prestiti per 6 milioni 745mila euro in virtù dell’ulteriore richiesta avanzata dall’Amministrazione comunale ai sensi dell’art. 37 del decreto legge 66/2014, che integra il decreto legge 35/2013 per i pagamenti dei debiti al 31 dicembre 2013.

Dal lato delle spese vi è un ulteriore incremento di 1 milione 920mila euro (finanziato con applicazione dell’avanzo di amministrazione ex art. 187 comma 3 bis) per il finanziamento dei debiti fuori bilancio, che saranno riconosciuti con separata delibera del Consiglio comunale, fra i quali si segnalano: 1 milione 300mila euro circa per espropri (area ex Gaslini, area Teti, Porto); 216mila euro in favore della partecipata Amc; 230mila euro come da sentenze per risarcimento danni settore grandi opere; 113mila euro per lavori allo stadio Nicola Ceravolo”.

Al dibattito che ha fatto seguito all’esposizione dell’assessore sono intervenuti Passafaro, Giglio, Guerriero, Mancuso, Polimeni, Iaconantonio, Capellupo, Elia, Costanzo e Nisticò.

 

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