“La morte del dott. Filippo vecchio, uno degli intellettuali più prestigiosi della nostra città, mi rattrista profondamente. Scompare un giornalista di vaglia, uno scrittore attento ai valori etici, un dirigente politico avveduto ed illuminato”.
Lo ha dichiarato il sindaco Rosario Olivo che, ad una settimana dalla scomparsa, ha voluto ricordare la figura del dott. Vecchio.
“Filippo Vecchio viveva da anni in disparte – ha detto il primo cittadino – ma aveva conservato la sua curiosità intellettuale, la sua fervida intelligenza che ne aveva fatto, fin dagli anni Sessanta, una delle menti più acute del cattolicesimo cittadino. I suoi saggi sui Vangeli ancora fanno scuola e così i suoi articoli, sempre attenti alle trasformazioni della società e contrassegnati da una grande tensione etica”.
“Debbo anche ricordare – ha proseguito Olivo – il dirigente politico e l’amministratore pubblico. Il dott. Vecchio, dopo l’esperienza di presidente delle Acli, fece parte per anni della Giunta esecutiva della Democrazia cristiana e, negli anni Sessanta, fu apprezzato consigliere comunale e assessore. A nome della Giunta e dell’intera Amministrazione, intendo esprimere il mio vivo cordoglio alla famiglia, indicando la figura del dott. Vecchio alle nuove generazioni quale esempio luminoso di impegno sociale, politico e culturale”.
