Spero che il sindaco Olivo faccia qualcosa per fermare l’assessore Ventura che, con le sue “uscite” bislacche ed estemporanee, espone al ridicolo e all’ilarità generale se stesso – e questo è il meno – ma soprattutto l’intero governo cittadino, rendendo, peraltro un pessimo servigio al sindaco.
Davvero non si capisce come possa, Ventura, dare i giudizi che dà sulle amministrazioni guidate da Sergio Abramo. Mi chiedo in quale città, Ventura, abbia vissuto durante quegli anni; mi chiedo di quale consiglio comunale abbia fatto parte; con quali catanzaresi abbia scambiato qualche opinione, sia pure la più superficiale; soprattutto, però, mi chiedo dove fosse, Nicola Ventura, quando proprio il sindaco Olivo riconosceva pubblicamente, sia pure con qualche distinguo di troppo, ma lo riconosceva, il lavoro fatto per la Città da Sergio Abramo.
Anche per questo sono sicuro che il sindaco non sia stato messo al corrente delle esternazioni del suo assessore prima che esse comparissero sulla stampa. E se è così a nome di chi, l’assessore alle politiche sociali, parla ? A nome di chi “celebra”, il secondo anniversario della sindacatura Olivo? Perché si prende questo lusso, proprio nel mentre uno degli assessorati più inefficienti è quello delle politiche sociali? Ventura che in questi giorni è l’assessore più fotografato d’Italia, dovrebbe spiegare alla città e ai catanzaresi, quali siano stati in questi due anni i suoi progetti e i suoi programmi, semmai ne abbia avuto uno, che hanno visto attuazione. Quale “rivoluzione” ha attuato rispetto al suo predecessore, del quale ha seguito, pedissequamente i piani e gli indirizzi. Quale fine ha fatto, per esempio, il suo pomposo “piano regolatore sociale” ?
Davvero, Ventura, crede di poter aiutare il sindaco dando fuoco alle polveri della polemica?
La verità è che a Ventura manca il senso politico della realtà. Davvero al sindaco Olivo serve una difesa qual è quella messa a punto dall’assessore?
Dico ciò da semplice cittadino e non più da consigliere comunale: caro sindaco, ha un assessore che è sulle nuvole, che non ha il senso dell’opportunità politica e che ogni volta che pretende di dire la sua, le crea danni incalcolabili. Ventura crede di essere ancora o già in campagna elettorale.
Non si spiega diversamente il fatto che Ventura ignori che il bilancio del Comune di Catanzaro ha una sua indiscussa solidità strutturale e un avanzo di molti milioni di euro, proprio grazie all’oculatezza con cui le amministrazioni Abramo hanno gestito le politiche economiche e finanziarie. Credo che non esista comune capoluogo del Mezzogiorno e forse d’Italia che abbia una tale solidità.
Non si spiega diversamente il fatto che Ventura ignori che la gran parte delle iniziative portate avanti dall’attuale Amministrazione Comunale sono la naturale conseguenza di quella formidabile stagione progettuale, sul piano delle idee e del reperimento delle risorse necessarie a realizzarle, vissuta negli anni in cui Sergio Abramo sedeva a palazzo De Nobili.
Non si spiega diversamente il fatto che Ventura ignori che egli stesso, sia pure dall’opposizione, in quegli anni votò favorevolmente buona parte dei più importanti piani di sviluppo per la città. Quegli stessi piani che rappresentano quelle linee guida per il futuro, che Ventura, oggi, ritiene che la città non abbia.
Non farò per l’ennesima volta l’elenco delle cose realizzate e/o progettate e finanziate, perché le affermazioni di Ventura sono talmente risibili e paradossali da non meritare questo sforzo. Soprattutto, però, perché quelle cose sono negli atti ufficiali e ogni catanzarese di buon senso, se vuole, può andarle a verificare, anche se ritengo che i catanzaresi sappiano e ricordino bene come ha governato la città Sergio Abramo.
Di cosa sarà capace l’attuale amministrazione, lo vedremo, lo verificheremo e lo giudicheremo a suo tempo. Mi limito qui solamente a ricordare, a Ventura e non solo a lui, che sempre più frequentemente il consiglio comunale di Catanzaro riesce a svolgere i suoi lavori anche grazie alla presenza in aula dei consiglieri di opposizione che con senso di responsabilità garantiscono il numero legale.
Davvero non si capisce come possa, Ventura, dare i giudizi che dà sulle amministrazioni guidate da Sergio Abramo. Mi chiedo in quale città, Ventura, abbia vissuto durante quegli anni; mi chiedo di quale consiglio comunale abbia fatto parte; con quali catanzaresi abbia scambiato qualche opinione, sia pure la più superficiale; soprattutto, però, mi chiedo dove fosse, Nicola Ventura, quando proprio il sindaco Olivo riconosceva pubblicamente, sia pure con qualche distinguo di troppo, ma lo riconosceva, il lavoro fatto per la Città da Sergio Abramo.
Anche per questo sono sicuro che il sindaco non sia stato messo al corrente delle esternazioni del suo assessore prima che esse comparissero sulla stampa. E se è così a nome di chi, l’assessore alle politiche sociali, parla ? A nome di chi “celebra”, il secondo anniversario della sindacatura Olivo? Perché si prende questo lusso, proprio nel mentre uno degli assessorati più inefficienti è quello delle politiche sociali? Ventura che in questi giorni è l’assessore più fotografato d’Italia, dovrebbe spiegare alla città e ai catanzaresi, quali siano stati in questi due anni i suoi progetti e i suoi programmi, semmai ne abbia avuto uno, che hanno visto attuazione. Quale “rivoluzione” ha attuato rispetto al suo predecessore, del quale ha seguito, pedissequamente i piani e gli indirizzi. Quale fine ha fatto, per esempio, il suo pomposo “piano regolatore sociale” ?
Davvero, Ventura, crede di poter aiutare il sindaco dando fuoco alle polveri della polemica?
La verità è che a Ventura manca il senso politico della realtà. Davvero al sindaco Olivo serve una difesa qual è quella messa a punto dall’assessore?
Dico ciò da semplice cittadino e non più da consigliere comunale: caro sindaco, ha un assessore che è sulle nuvole, che non ha il senso dell’opportunità politica e che ogni volta che pretende di dire la sua, le crea danni incalcolabili. Ventura crede di essere ancora o già in campagna elettorale.
Non si spiega diversamente il fatto che Ventura ignori che il bilancio del Comune di Catanzaro ha una sua indiscussa solidità strutturale e un avanzo di molti milioni di euro, proprio grazie all’oculatezza con cui le amministrazioni Abramo hanno gestito le politiche economiche e finanziarie. Credo che non esista comune capoluogo del Mezzogiorno e forse d’Italia che abbia una tale solidità.
Non si spiega diversamente il fatto che Ventura ignori che la gran parte delle iniziative portate avanti dall’attuale Amministrazione Comunale sono la naturale conseguenza di quella formidabile stagione progettuale, sul piano delle idee e del reperimento delle risorse necessarie a realizzarle, vissuta negli anni in cui Sergio Abramo sedeva a palazzo De Nobili.
Non si spiega diversamente il fatto che Ventura ignori che egli stesso, sia pure dall’opposizione, in quegli anni votò favorevolmente buona parte dei più importanti piani di sviluppo per la città. Quegli stessi piani che rappresentano quelle linee guida per il futuro, che Ventura, oggi, ritiene che la città non abbia.
Non farò per l’ennesima volta l’elenco delle cose realizzate e/o progettate e finanziate, perché le affermazioni di Ventura sono talmente risibili e paradossali da non meritare questo sforzo. Soprattutto, però, perché quelle cose sono negli atti ufficiali e ogni catanzarese di buon senso, se vuole, può andarle a verificare, anche se ritengo che i catanzaresi sappiano e ricordino bene come ha governato la città Sergio Abramo.
Di cosa sarà capace l’attuale amministrazione, lo vedremo, lo verificheremo e lo giudicheremo a suo tempo. Mi limito qui solamente a ricordare, a Ventura e non solo a lui, che sempre più frequentemente il consiglio comunale di Catanzaro riesce a svolgere i suoi lavori anche grazie alla presenza in aula dei consiglieri di opposizione che con senso di responsabilità garantiscono il numero legale.
Lo fanno perché questo è il loro dovere nei confronti dei cittadini ma certamente non possiamo essere disponibili a leggere le sciocchezze di chi, evidentemente, vuol fare finta di non vedere e soprattutto non dimostra di avere il medesimo senso di responsabilità. Sindaco, per il bene della Città, usi tutta la sua autorità: faccia tacere Ventura .
