È trascorso un mese dall’elezione di Rosario Olivo a sindaco di Catanzaro del capoluogo, ma ancora non c’e’ traccia della nuova giunta. O meglio, ancora non e’ stato trovato nessun equilibrio tra le esigenze dei partiti e gli assessorati disponibili. È plausibile che il nuovo governo cittadino sara’ formato da quattro assessori riconducibili al Pdm, tre alla Margherita, due ai Ds e uno ciascuno a Socialisti per l’Ulivo, Democrazia e centralita’ e Prc. A riquilibrare i numeri saranno la qualita’ delle deleghe e le rappresentanze negli enti. Tra questi ultimi, pero’, non si potra’ contare sulla presidenza dell’Azienda di mobilita’ (Amc), dal momento che fino al 2008 la presidenza e’ affidata a Marco Correggia (nominato da Abramo), quindi ci si dovra’ “accontentare” del posto di amministratore delegato o di direttore generale dell’azienda mista. Non dovrebbero esserci difficolta’, invece, per quanto riguarda la presidenza del Consiglio: la maggioranza – dell’Unione – ha infatti sondato la disponibilita’ dell’onorevole Mario Tassone a ricoprire il delicato ruolo.
Da parte dell’ex viceministro alle Infrastrutture e leader dell’Udc catanzarese non e’ arrivata ancora alcuna risposta ma fonti bene informate assicurano che il parlamentare non e’ chiuso rispetto alla prospettiva di poter assicurare alla sua citta’ un servizio di garanzia istituzionale nel civico consesso.
Tanti sono gli incontri, piu’ o meno formali, che si succedono in questi giorni tra i partiti, anche se finora nessuno e’ risultato decisivo. Intanto, nella sede del Pdm si sono riuniti il comitato cittadino provvisorio, il gruppo consiliare e gli altri componenti le liste di Comune e Circoscrizioni. Nel corso dell’incontro – presieduto dal consigliere regionale e coordinatore provinciale del partito Piero Amato, introdotto dal coordinatore cittadino Beniamino Capicotto, e al quale hanno partecipato anche il presidente della giunta regionale Agazio Loiero e il sottosegretario Enzo Falcone – si e’ discusso dei risultati elettorali. È stato tra l’altro ricordato che i nove consiglieri conquistati dalla Cdl – pari al 30 per cento di quelli della maggioranza – “caricano di grandi responsabilita’, rispetto al governo della citta’, sia il gruppo che tutto il partito”. Partito che “non si sottrarra’ a tali responsabilita’ e, anzi, e’ fortemente determinato a contribuire, adeguatamente, all’avvio di una fase nuova per il capoluogo di Regione”.
Fonte Il Velino
