In relazione alla integrazione avviata a Catanzaro dal Commissario Scura, il Comitato “Salviamo l’Ospedale Pugliese”, per il tramite del proprio Presidente, Francesco Pitaro, ha scritto al Ministero della Salute, al MEF e al Tavolo Adduce.
Con il detto atto, il Comitato, con riferimento al disegno di sopprimere l’Ospedale Pugliese, già messo nero su bianco nei verbali del Tavolo Paritetico, e alla luce dei difetti procedimentali già più volte segnalati (tavolo non paritetico e omessa convocazione della società civile e del Comune di Catanzaro), nonché alla luce dell’illogico sperpero che ciò determinerebbe (120 milioni di euro per costruire un edificio pur esistendo già la struttura in cui insiste l’Ospedale Pugliese), ha chiesto agli enti sovraordinati specifici provvedimenti.
Più precisamente, il Comitato, con il detto atto, ha chiesto che il Ministero della Salute, il MEF e il Tavolo Adduce vogliano, in adempimento dei loro doveri, vigilare sul procedimento di integrazione, avviato dal Commissario Scura, che si sta svolgendo contra legem e in violazione del principio della partecipazione procedimentale, diretto alla illogica ed illegale e illecita soppressione dell’Ospedale Pugliese, allocato nel centro della città, e che insiste su una struttura che è idonea ed efficiente e funzionante e che eroga continuativamente prestazione sanitarie di qualità in favore di oltre 60 mila persone.
E’ stato chiesto anche che si voglia prendere atto della illogicità e illegalità e gravità dell’adottando atto con cui si vuole sopprimere un Ospedale, che funziona correttamente, e con cui si vuole costruire, con denaro pubblico, per una spesa di ben 120 milioni di euro, una nuova struttura, allocata in altra e diversa zona della città, nonostante l’esistenza della detta struttura sanitaria idonea ed efficiente e funzionante in cui insiste l’Ospedale Pugliese e che può costituire, nell’ambito della detta integrazione, altro padiglione della nascenda azienda.
Il Comitato, inoltre, ha chiesto che si vogliano, a seguito delle chieste verifiche, adottare i conseguenti provvedimenti, anche esercitando i poteri sostitutivi, al fine di evitare che il centro della città di Catanzaro perda una struttura sanitaria efficiente e funzionante e vengano illogicamente sperperati soldi pubblici per l’importo di ben 120 milioni di euro, e che si voglia, nell’esercizio dei propri poteri/doveri, e ove vi siano i presupposti, adottare nei confronti del Commissario Scura ogni opportuno atto anche di tipo sanzionatorio al fine di impedire sperpero di denaro pubblico e la soppressione dell’Ospedale Pugliese che determinerebbe la violazione del diritto alla salute e all’assistenza sanitaria.