“Se uno Stato non fornisce ai suoi uomini “le gambe” per correre, come faranno gli uomini di Stato ad andar più veloci di quella criminalità che viaggia su macchine potenti, che acquista in contanti e che non ha problemi di liquidità monetaria? E’ questa domanda che ci viene in mente se leggiamo le parole del Pm Dominjanni quando dice che deve usare la sua auto perché quella di servizio non può essere alimentata poiché mancano i soldi per la benzina”. – A dirlo è Giuseppe Brugnano, portavoce nazionale del Coisp – il Sindacato Indipendente di Polizia – “Al Magistrato va tutta la nostra solidarietà, ma questo sentimento si mischia alla rabbia. La rabbia che sale quando si pensa che tante volte uomini delle scorte, colleghi delle volanti e dei reparti operativi e Forze dell’Ordine in genere, da anni denunciano le carenze di risorse che costringono le auto a restare in garage, gli uomini a indossare in estate divise invernali, gli uffici a utilizzare ordini di servizio del ’92 per stampare su carta. Uno Stato che taglia le gambe ai suoi uomini – conclude Brugnano – è uno Stato che dà un vantaggio enorme alla criminalità è una Stato che non persegue e neanche insegue principi di legalità e sicurezza.”
COISP: solidarietà al Pm Dominjanni di Catanzaro
UNO STATO CHE TAGLIA LE GAMBE AI SUOI UOMINI GLI IMPEDISCE DI CORRERE PIU’ VELOCE DELLA CRIMINALITA’. LA SOLIDARIETA’ DEL COISP AL PM DI CATANZARO DOMINJANNI.