A parte i proclami di convenienza e l’ipocrisia dei manifesti che ci parlano di uno “Scopelliti per Catanzaro” (ottimo titolo per un esilarante spettacolo di cabaret), concretamente il candidato pidiellino non ha investito i suoi potenti referenti romani circa questioni fondamentali per il capoluogo quali la Scuola di Magistratura, l’Ospedale Militare, il ddl “Catanzaro Capitale”.
Se Scopellitti tace significa che Scopelliti bleffa. E noi questo lo sappiamo già da un pezzo, ma oggi lo ribadiamo a beneficio dei distratti, degli ingenui e dei politicanti catanzaresi che gli vanno appresso.
Peppe Scopelliti farà sostenere il ddl “Catanzaro Capitale” che giace in Senato? Si farà promotore, attraverso Italo Bocchino, di analogo ddl alla Camera? E ancora: si impegnerà, se sarà eletto, a promuovere iniziative legislative regionali per rendere compiuto il ruolo di capoluogo di Catanzaro?
Sulla Scuola di Magistratura non registriamo alcuna consequenzialità da parte del ministro Alfano ma, nel contempo, denunciamo il lassismo di chi vorrebbe cavalcare l’onda di questa battaglia per meri motivi elettorali quando, nei fatti, non muove un dito per definire la vicenda. Ci riferiamo in modo particolare ad alcuni esponenti del PDL catanzarese i quali due mesi fa dichiaravano che grazie al loro “amico” candidato al governo della regione, e grazie ai buoni uffici di questi presso le stanze romane, le procedure per far iniziare i corsi avrebbero ottenuto un’accelerazione. Purtroppo niente di tutto questo è ancora accaduto. Scopelliti è totalmente disinteressato alla vicenda. Anzi la questione diventa grottesca se solo pensiamo al dato, per niente confortante, che alcuni politici sostengono (o fingono di sostenere) determinate battaglie di civiltà solo in occasioni elettorali, con ciò seminando il sospetto che non aderiscano alle stesse per nobili motivi ma solo per ragioni di convenienza dovuta alla prossimità del voto.
La stessa cosa possiamo affermare in merito all’Ospedale Militare: alcuni esponenti locali del PDL dichiaravano, pochi mesi fa, che Scopelliti avrebbe sollecitato il Governo. A dire il vero speravamo che, sfruttando il tempo propizio della campagna elettorale, l’on. Michele Traversa ospitasse a Catanzaro il ministro della difesa Ignazio Larussa per effettuare un sopralluogo nell’immobile di Piazza Stocco con l’auspicio di focalizzarne l’attenzione. Anche stavolta siamo rimasti delusi. Infatti, per via delle “incomprensioni” interne al PDL locale, Larussa è stato costretto ad annullare l’incontro a Catanzaro con l’”amico” Traversa per privilegiare quello a Reggio con il “più amico” Scopelliti. Quindi niente sopralluogo all’Ospedale Militare, nessuna soluzione in prospettiva.
Insomma i proclami fatti da Scopelliti e dai suoi accoliti catanzaresi puzzano di strumentalità elettorale. Puzzano di bluff. Perché non fugare tali dubbi?
Movimento Civico “CatanzaroNelCuore” – Il Direttivo ed il gruppo consiliare comunale