Ancora una volta, ma probabilmente non sarà l’ultima, le dichiarazioni prodotte da taluni esponenti politici locali ci danno una ghiotta opportunità per far rimarcare all’opinione pubblica la differenza che intercorre tra la causa prima che muove il nostro agire in politica e quella che muove i sopraccitati estensori di fandonie. La differenza c’è. Ed è abissale, per fortuna. Siamo un movimento civico indipendente e come tale rispondiamo solo alle esigenze della collettività, non certo a qualche interesse di parte come purtroppo fa la politica politicante con i suoi “degni” protagonisti. La nostra lobby è la gente, e nella fattispecie la gente di Catanzaro. Pertanto, a partire dalla querelle agostana incentrata sul corpo dei vigili urbani, appare bizzarro che qualche vecchio marpione della politica politicante insista nel voler sequestrare la coscienza pubblica di questa nostra città e di poterla investire in battaglie di angusto, penoso moralismo. Siamo di fronte ad uno spudorato paradosso.
Per quanto riguarda la delega alla polizia urbana assegnata poco tempo fa dal sindaco a Roberto Talarico, facciamo presente che è stato il nostro movimento, nella sua interezza, a condividere alcuni riflessioni con lo stesso Talarico e quindi chiedere a Rosario Olivo di svincolare il nostro esponente da questo ulteriore carico istituzionale. Riteniamo infatti che la delega alla Polizia Municipale sia di per sé assai gravosa da poter essere accorpata al pacchetto di deleghe già in mano a Roberto Talarico. Siamo convinti che il lavoro che lo stesso sta producendo nel suo ambito (Turismo, Marketing Territoriale, Innovazioni Tecnologiche, Mobilità) produrrà dei frutti e lascerà un segno alla città laddove decenni di inerzia hanno prodotto l’assenza di cambiamento. Sempre che si diano le giuste risorse e gli adeguati mezzi per portare avanti le idee che “CatanzaroNelCuore” offre alla politica cittadina, ciò che differenzia per l’appunto il nostro gruppo da chi invece, alla politica cittadina, offre solo menzogne e un dibattito assai scadente sotto ogni profilo.
Noi siamo per il cambiamento, e condividiamo l’idea che il rispetto delle regole, della legalità e dell’ordine debbano prevalere. Chi può allora scandalizzarsi se invochiamo trasparenza? Chi può scandalizzarsi quando prudentemente chiediamo la sospensione del reclutamento di dieci istruttori di vigilanza che, agli occhi dell’opinione pubblica, non sembra essere stato percepito come una procedura trasparente? Chi può scandalizzarsi se riteniamo che ognuno debba svolgere diligentemente il proprio lavoro, distinguendo ruoli e funzioni fra quelli spettanti ai dirigenti e quelli spettanti alla politica? C’è qualcuno in grado di affermare che queste nostre considerazioni siano scorrette?
Infine ci sembra doveroso puntualizzare che, seppur nella brevità del mandato afferente alla Polizia Urbana, Roberto Talarico è riuscito persino a sbloccare la selezione per quaranta nuovi vigili a tempo indeterminato, ciò che davvero potrà risolvere il deficit nel settore e dare risposte alla città. Ancora una volta si materializza la differenza fra la politica politicante di chi sa solo sparlare e la politica operosa di chi fa! Proporremo e insisteremo che detto concorso sia realizzato con procedure di massima trasparenza affinché i vincitori siano esclusivamente e rigorosamente il frutto della qualità espressa dai candidati in sede d’esame: vogliamo i migliori quaranta vigili urbani d’Italia. Noi siamo per il cambiamento, per una città migliore. E’ questa la differenza che marchiamo con la politica politicante.
Gregorio Buccolieri; Antonio Capellupo; Rocco Cina; Raffaele Fabiano; Fabio Lagonia; Rocco Mazza; Claudio Pileggi; Tony Poscia – Movimento Civico “CatanzaroNelCuore”
CNC: Polemico inetrvento sulla questione vigili urbani
La differenza