CNC – Deltaplani giallorossi oscurati da RAI TRE CALABRIA. Ora basta!

riceviamo e pubblichiamo

La RAI regionale della Calabria ha toccato il fondo e ha perso un’ulteriore occasione per legittimarsi quale televisione di servizio pubblico. Non è la prima volta che si è costretti a criticare così aspramente RAI TRE Calabria per via di una cattiva ed incomprensibile impostazione che ai più sembra finalizzata ad oscurare l’immagine della città di Catanzaro oltre che disattendere le più elementari regole della informazione e del giornalismo. Stavolta però RAI TRE Calabria è andata oltre: mentre le più importanti radio e televisioni nazionali hanno dedicato ottimi ed abbondanti servizi ai deltaplani giallorossi spuntati sopra il cielo del San Vito durante l’intervallo del derby; mentre quasi tutti i quotidiani più importanti del Paese hanno scritto della simpatica iniziativa dei supporters volanti; mentre accadeva tutto questo RAI TRE Calabria è stata colpevolmente l’unico operatore della informazione ad ignorare tale episodio. Con l’aggravante che la televisione pubblica regionale ha il precipuo compito di evidenziare e far conoscere quanto accade sul suo territorio. Invece tutta Italia ha potuto conoscere le gesta eroiche dei tre deltaplanisti catanzaresi attraverso i più seguiti telegiornali nazionali, dal TG5 a SkyTG24, da Studio Aperto a OdeonTv, o anche attraverso la carta stampata più prestigiosa, mentre invece RAI TRE Calabria si concede il biasimevole e censurabile lusso di cancellare dalla cronaca un episodio che va ben oltre il gesto in sé. Infatti ciò che i giornalisti di RAI TRE Calabria non hanno voluto descrivere è stato invece mirabilmente colto dalle principali redazioni radiotelevisive italiane le quali hanno mirabilmente interpretato la simbologia espressa da quei deltaplani: le aquile, simbolo di Catanzaro e della sua squadra, sorvolano pacificamente sul derby e se goliardicamente rivendicano la “superiorità” agonistica e creativa sui cugini silani, parimenti esprimono la “superiorità” dei valori sportivi, della tolleranza, della civiltà che sempre dovrebbero primeggiare sui vari divieti e sui vari episodi incresciosi figli di una rivalità adulterata dalla idiozia di pochi. Il volo dei deltaplani giallorossi esprime magnificamente, nel trionfo della goliardia più sana e creativa, questo principio di libertà. Peccato che la redazione regionale della “nostra” RAI si sia distratta così colpevolmente. E se non si tratta di distrazione, allora è incompetenza. E poiché non è la prima volta che cade in tali infortuni, riteniamo urgente cogliere l’occasione di questa ennesima gaffe per riprendere l’antica battaglia sulla sede RAI calabrese che, così com’è percepita dai più, non soddisfa le esigenze della informazione regionale.

Pertanto, mentre invochiamo ancora una volta l’intervento della deputazione affinché conduca a livello romano una vicenda ormai insostenibile e richieda che la sede RAI per la Calabria sia insediata nel capoluogo di regione, invitiamo tutti i calabresi a pretendere dalla televisione pubblica regionale quelle attenzioni per l’intero territorio e quella obiettività che spesso sono latitanti. Nei prossimi giorni sarà sostenuta una iniziativa popolare che va in tal senso. Nel frattempo chiunque può attivarsi inviando una e-mail di protesta all’indirizzo tgrcalabria@rai.it, o al fax 0984-398116, rafforzando inoltre la presa di posizione attraverso una lettera da inviare alla RAI – TGR, ALLA c.a. della dottoressa Angela Buttiglione, direttore TGR, Borgo Sant’Angelo, 23 – 00193 Roma.

Gruppo Istituzionale movimento civico indipendente
“CatanzaroNelCuore”

Roberto Talarico
(Assessore Marketing Territoriale Comune di Catanzaro)


Eugenio Riccio; Giuseppe Gualtieri (consiglieri comunali)

Autore

Redazione

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