Sono bastati pochi mesi per materializzare le nostre preoccupazioni circa l’elezione di Scopelliti a Governatore della Calabria. Avevamo avvertito in tempi non sospetti i catanzaresi, che forse si sono fatti ammaliare dagli slogan “Con Scopelliti un Capoluogo più forte” e da sfilate su corso Mazzini con a capo personaggi della politica catanzarese. Gli stessi – Mimmo Tallini in primis – che oggi alzano la voce contro il loro stesso candidato colpevole di essersi spartito la torta delle nomine regionali con l’altro “amico” di Catanzaro, il Presidente del Consiglio Regionale Francesco Talarico. Non possiamo che esprimere “solidarietà” nei confronti degli esponenti catanzaresi del PDL relegati a semplici comparse e usati durante la campagna elettorale solo come raccoglitori di voti. Anche le nomine Assessorili che sono state assegnate ai rappresentati del Capoluogo sono state “vanificate” dalle nomine dei nuovi Dirigenti tutti “Scopelliticentrici”. Ma andiamo con ordine. Partiamo dalla campagna elettorale quando i vari Michele Traversa, Wanda Ferro, Mimmo Tallini, ecc. ecc. facevano a gara per sostenere il candidato “calato” direttamente da Roma dopo 5 anni di pre-campagna elettorale fatta a suon di scippi ai danni di Catanzaro. Inutile elencare i casi dell’Assessorato Regionale al Lavoro o dell’ufficio regionale delle Dogane, ci dovremmo dilungare su cose dette e ridette. Veri e propri furti, alla faccia degli sprechi e della tanto osannata razionalizzazione. Evidentemente i nostri “rappresentanti” politici avevano preferito fare come le tre scimmiette: non vedo, non sento, non parlo… voto perché devo, aggiungiamo noi! E in campagna elettorale, per far dimenticare in fretta ai catanzaresi il furto in favore di Reggio di uffici e funzioni che spettano a Catanzaro in quanto Capoluogo di Regione, si era tirato in ballo persino la vicenda relativa alla Scuola di Magistratura. L’on.le Michele Traversa (che in questi ultimi anni ha rivestito la carica Parlamentare in quel di Roma senza produrre niente per Catanzaro) per fugare dubbi sulla sua “lealtà” al referente regionale del suo partito, aveva annunciato che la Scuola sarebbe finalmente partita anche grazie ai buoni uffici di Scopelliti. Tra l’altro abbiamo una sentenza favorevole pronunciata dal TAR Lazio che investe la Provincia di Catanzaro: invitiamo Wanda Ferro a farsi sentire con coraggio, con orgoglio, con perentorietà.
Ma in questi giorni a tenere banco sono due “perle” prodotte da quelli che “Con Scopelliti un capoluogo più forte”: le vicende Cittadella Regionale e ASP. Sulla prima, a detta dello stesso Governatore, ci saranno ritardi che faranno slittare la conclusione dei lavori a non prima del 2013. Ci eravamo accorti, infatti, che i lavori avevano subìto uno strano rallentamento. Al di là della scusa contingente, non vorremmo che il Presidente stia creandosi un ottimo alibi (a lui tanto gradito) per bloccare o rinviare ulteriormente l’opera (a lui poco gradita). I calabresi si aspettano molto di più: per esempio prevedere, all’interno della Cittadella, gli spazi per ubicare anche il Consiglio Regionale e sanare definitivamente l’anomalo e scomodo duopolio oggi vigente. E mentre nomina l’amico-nemico Michele Traversa “responsabile” del Cantiere, bisognerà continuare a pagare profumatamente la lobby dei fitti, alla faccia del bilancio regionale e della lotta agli sprechi.
Sulla vicenda ASP, dulcis in fundo, l’ombra funesta di Scopelliti incombe già su Catanzaro se è vero che ai suoi danni si sta perpetrando l’ennesimo furto: parte degli uffici ASP pare siano in procinto di traslocare a Lamezia, nel colpevole silenzio di quasi tutta la classe politica catanzarese, rotto solamente dall’ arguto intervento del presidente della commissione lavori pubblici di Palazzo De Nobili, Antonio Gigliotti. E se il buongiorno (il maltempo per Catanzaro) si vede dal mattino…
Movimento Civico “Catanzaronelcuore”