CLAUDIO RANIERI OSPITE DEL RADIOFORUM

Il popolare tecnico ieri sera ospite del talkradio di UsCatanzaro.net

Gli anni passano, ma la classe cristallina di Claudio Ranieri non conosce appannamenti.
Ieri sera il tecnico si è “sottoposto” alle domande di Gennaro Amoruso e dei radio ascoltatori del RadioForum
Di seguito un sunto dell’intervento del terzino giallorosso.

Mister ci
racconti il calcio nel 2000?

 

R- Sicuramente un calcio all’avanguardia,a me piace
andare in giro per l’Europa per confrontarmi con altre realtà come la Spagna o
l’Inghilterra.

 

Ha una realtà‘
preferita?

 

R- Una in particolare no perchè in genere faccio un
cocktail di tutto ciò che vedo ed e’ sicuramente meglio.

 

Luglio 1976 le
ricorda qualcosa?

 

R- Certo,il mio matrimonio il 1 luglio,proprio come
Vichi, Pellizzaro e Massimo Palanca. Tutto molto bello anche perchè in occasione
dei 25 anni ci siamo trovati in Toscana a festeggiare.

 

E 4 marzo 1979?

 

R- Come potrei dimenticare la vittoria a Roma!I calci
d’angolo erano uno schema di Mazzone,con Palanca che crossava sul primo palo ed
io che colpivo di testa. Poi durante gli allenamenti dissi a Massimo di tirare
direttamente in porta,anche se Mazzone non voleva, poichè pensava che la Roma
avesse capito lo schema. Cosi non fu e cosi vincemmo 1-3.

 

La rivedremo allenare
a Catanzaro il Catanzaro?

 

R- Mai dire mai,io sono legato a Catanzaro poichè mia
moglie e mia figlia sono nate qui.

 

Ci parla del
suo rapporto con Ceravolo? Ebbe mai screzi?

 

R- Avevamo vedute opposte,Io ero uno degli ultimi a
firmare il contratto per il semplice fatto che vedevo i nuovi prendere di più,e
noi meno. Allora protestavo, ma tutto finiva li.

 

Mi racconta
qualche ricordo di quando giocò a Catanzaro?

 

R- I ricordi sono tanti,dalle promozioni,alle lotte
per non retrocedere,al gruppo vincente…e poi come dimenticare gli 8 anni
vissuti a Catanzaro,di cui 5 in serie A e 3 in B.

 

Ci dica cosa
disse a Frisk al termine della partita Valencia-Werder?

 

R- Niente di particolare per il semplice fatto che se
sbaglia l’arbitro si accetta,non ho mai dato rilevanza a questi fattori.

 

Lampard le
dice qualcosa?

 

R- Già ai tempi del West Ham era un calciatore
completo,con molte qualità ed una capacità di inserirsi in area avversaria. Dovevo
sostituire un giocatore a Valencia e puntai su di lui.

 

E cosa le
ricorda la pietanza “Amon d’agnello”?

 

R- In Spagna si mangia benissimo,infatti ho preso 2
kg.  Non e’ come l’Italia,in quanto li si
mangia molto riso e pietanze locali.

 

E la migliore
granita di mandorle?

 

R- Senza dubbio a Soverato!

 

Un parere su Adriano
Banelli?

 

R- Era il mio capitano, tanto e’ vero che quando lo
vedo lo chiamo capitano!. Teneva molto a noi giovani,specialmente quando
arrivammo a Catanzaro,e la gente era scettica. Lui ci sapeva coccolare.

 

Un pensiero
sul Catanzaro di oggi.

 

R- Mi e’ dispiaciuto rivedere gli errori della
passata stagione,ma ora con Improta e Pavarese che hanno lavorato bene credo in
una netta ripresa. Nulla e’ perduto,ed e’ necessario fare un ulteriore sforzo
per rimanere in B.

 

Può dare un
consiglio al nuovo tecnico Giordano?

 

R- No,Giordano sa il fatto suo. L’unica cosa che mi
preme dire e’ di lottare e crederci fino alla fine!!Io un anno mi salvai con il
Cagliari nonostante tutti ci avessero dati per spacciati.

 

Due battute su
Mazzone

 

R- Con Mazzone siamo rimasti in A per due anni
consecutivi e fu una sorta di record.Oltre a questo mi fece capitano e ciò mi
inorgoglì molto.

 

Chi era il
giocatore più forte per ogni ruolo che giocò con lei?

 

R- Sarebbero tanti, ma mi viene da dire Pellizzaro,il
sottoscritto e Silipo dietro, poi Groppi,Vichi, Adriano Banelli e Massimo Palanca.

 

Mister la ringraziamo
per la disponibilità offerta

 

R- E’ sempre un piacere ricordare i bei tempi. Arrivederci!

Sunto a cura di Fabio Puleo

Autore

Redazione

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