Cresce la Cisl in Calabria: nel 2004 infatti si è registrato un aumento degli iscritti di oltre 7.500 unità rispetto al 2003, con un incremento pari al 4,70%. Dati che portano così il numero dei soci iscritti al sindacato cattolico a quota 170.000. Più di 150mila invece i lavoratori, cittadini, pensionati che nel 2004 si sono rivolti alle strutture di servizio della Cisl per farsi assistere rispetto alle problematiche che riguardano l’assistenza previdenziale (Inas) fiscale (Caaf Cisl) consumatori (Adiconsum) inquilini (Sicet) immigrati (Anolf) tempo libero (Etsi).
A livello territoriale gli incrementi registrati riguardano: Cisl Vibo Valentia con + 2,112 %, Cisl Reggio Calabria + 1,792%, Cisl Cosenza +1,600%, Cisl Catanzaro + 1,141% e Cisl di Crotone + 8,55%. Dati che portano la Cisl Calabria a posizionarsi nel 2004 fra le prime Regioni d’Italia per aumento del numero di iscritti alla Cisl nazionale. Ed i dati di maggiore crescita associativa riguardano i settori dei servizi, della pubblica amministrazione e dell’agroalimentare.
Un trend di crescita associativa e di servizio, ha dichiarato il segretario generale della Cisl Calabria Luigi Sbarra, “che conferma il valido e solido punto di riferimento sociale che è diventato il sindacato per i lavoratori ed i pensionati: è necessario comunque proseguire con maggiore intensità e determinazione nel difficile compito di rappresentanza degli interessi dei lavoratori, pensionati e dei disoccupati calabresi ed a lavorare con maggiore impegno e responsabilità per conseguire risultati sempre più significativi”.
Una Cisl in salute, ha commentato Sbarra, “che forte del valore dell’autonomia dalla politica, dai governi e dalle controparti private, intende affermare attraverso il protagonismo sociale l’esigenza di offrire orientamenti, ricostruire speranze, guardare al futuro come orizzonte possibile di crescita e di sviluppo”. Per il segretario regionale la Cisl “viene premiata dai risultati di adesione e consenso per la sua impostazione politica e sociale sempre impegnata a sostenere attraverso la concertazione, la contrattazione e la partecipazione, una prospettiva vera ed autentica di sviluppo, di crescita economica e sociale, di difesa ed incremento del lavoro e dell’occupazione nella nostra Regione”.
Scrivi un commento
Devi essere loggato per pubblicare un commento.