“Quel che sta accadendo al Comune è davvero inquietante. Le notizie filtrate attraverso gli organi di informazione accentuano lo stato di inquietudine e ne creano un altro di ancor più pesante tensione. In tutti. Non soltanto nelle personalità attualmente interessate, a cui va naturalmente la mia umana vicinanza. Le domande che sorgono spontanee sono: c’è chi spia e perché? E chi spia o intercetta chi? Da qui le altre: le cimici rinvenute sono soltanto quelle ritrovate e solo in quelle tre stanze o ve ne sono altre in luoghi diversi? Appartengono a una brutta logica che fa della politica a Catanzaro un luogo di scontro tra bande invisibili, tra legalità e illegalità, tra interessi puliti e interessi che puliti non sono? C’è, forse, qualche scontro di potere tra parti vecchie e nuove, tra gruppi di potere che si stanno formando dietro la debolezza della politica? Parti e gruppi che vorrebbero condizionare la vita politica e l’attività amministrativa complessivamente intesa? Ovvero appartengono, questi moderni aggeggi della comunicazione “non voluta”, a una iniziativa di organi giurisdizionali, tesa ad accertare fatti ritenuti interessanti? Quale che sia la motivazione, tra queste e tante altre che si potrebbero ipotizzare, occorre fare chiarezza subito e senza riserve. Ci sono tante cose che non convincono e altre che non appaiono chiare nel modo in cui si è pervenuti alla notizia dello strano “spionaggio”. Confidiamo che la Magistratura sappia far piena luce sull’intera vicenda, così rassicurando i cittadini e tutti coloro i quali, a vario titolo, sono chiamati a operare all’interno del Comune. I catanzaresi hanno bisogno di un’Amministrazione serena. E di un Consiglio comunale che operi in piena tranquillità. La Città ha bisogno di una politica libera e liberata da lacci, condizionamenti e paure. Sono tanti i problemi che l’affliggono, che aggiungervi quest’ultimo sarebbe davvero troppo”.
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