Sono certo che non ci sia catanzarese che non ami la propria città. L’amore è importante ma non è bastevole a se stesso. E’ necessario avere idee chiare e chiarezza d’intenti. Pertanto è fondamentale individuare subito quali siano le priorità da conseguire per riportare un po’ di luce nella nebbia della disillusione che è calata sulla nostra città. Da sempre la caratteristica di Catanzaro è il vento. Le idee, soprattutto quelle nuove, sono il vento che spazzerà via la nebbia della rassegnazione e dello sconforto che ci affligge da troppo tempo. Non possiamo più essere una città che sopravvive. Dobbiamo capire che un cambiamento s’impone dentro di noi per poi trasformare ciò che ci circonda. I cambiamenti veri, quelli che riescono a giungere alle fondamenta di un sistema, non sono fatti da gesti eclatanti ma, al contrario, sono quelli che si operano nel quotidiano, perché è il piccolo che cambia il grande e non viceversa. Per questo invito tutti a essere più positivi ma soprattutto più propositivi. Noi abbiamo “tracciato”, come si legge sul nostro slogan, quelle che sono le linee guida del nostro programma. Futuro e Libertà si propone alla guida della Città di Catanzaro nell’intento di dare ad essa e ai suoi cittadini una risposta concreta per risolvere i problemi e a soddisfarne le necessità. I cittadini di Catanzaro saranno chiamati a decidere se aprire definitivamente una nuova fase politica, appunto “Traccia il Futuro”,di sviluppo, di modernizzazione legato ad un progetto forte d’inclusione sociale, di lotta contro la povertà e di apertura ed integrazione culturale che porti Catanzaro, non solo al confronto, ma anche in competizione con le altre città Capoluogo di Provincia della Regione Calabria. A tal fine, è necessario prendere in esame attentamente la situazione odierna che vede il Comune in una situazione di degrado sotto tutti i profili: ambientale, sociale, occupazionale e amministrativo. Il programma di FUTURO E LIBERTA’ per L’ITALIA vuole essere non un libro dei sogni ma un insieme di proposte coerenti e soprattutto realizzabili, concretamente realizzabili, che diano un volto nuovo e speranze alla Città e ai cittadini di Catanzaro. Da mercoledì p.v. il programma sarà consultabile sul sito www.luigiciambrone.it.
——–
E’ con estremo piacere e, consentitemi, anche con grande orgoglio cittadino che apprendo che sei artisti catanzaresi, che hanno maturato ed affinato la loro sensibilità artistica presso l’Accademia di Belle Arti di Catanzaro, saranno protagonisti e rappresentanti dell’avanguardia calabrese nella mostra itinerante che verrò inaugurata a Gubbio il prossimo 16 aprile e che, successivamente, si sposterà nelle maggiori città italiane. So per certo, tra l’altro, che questi artisti rappresentano la punta dell’iceberg di una folta ed altrettanto pregevole schiera di loro colleghi, formatisi presso l’Accademia catanzarese, che nulla hanno da invidiare ad altre realtà nazionali e che dimostrano il loro valore in numerose esposizioni e mostre sia in Italia che all’estero. Ritorno sull’argomento Accademia, dopo i miei precedenti interventi, per ribadire la mia massima partecipazione alle sacrosante, garbate ed originali forme di protesta che gli studenti stanno attuando, da quando hanno dichiarato lo stato di agitazione, a causa della carenza di aule e laboratori nei quali svolgere pienamente le attività artistiche e didattiche. Sono sempre più convinto, in questo confortato proprio dalla partecipazione di artisti catanzaresi alla mostra che verrà inaugurata a Gubbio, che le enormi potenzialità dell’importante istituzione culturale non debbano più essere costrette a confrontarsi con problemi strutturali che durano ormai da troppi anni e, a tale proposito, ribadisco che la loro soluzione può essere trovata guardando all’imponente complesso edilizio del vecchio Ospedale Civile di Via Acri, dismesso da tempo immemorabile, privo di alcuna previsione di utilizzazione da parte dell’Ente proprietario e che si avvia alla fatiscenza a causa del lungo periodo di mancate manutenzioni. Si tratta di un’operazione importante che godrebbe dell’appoggio degli Organi Centrali di Futuro e Libertà per l’Italia e del suo gruppo parlamentare e che rientra nel mio programma di rilancio politico e amministrativo della città di Catanzaro, incentrato sulla riconquista del suo ruolo strategico e delle sue funzioni di Capoluogo di Regione, anche attraverso l’emanazione di apposite norme sia regionali che nazionali, come peraltro già accaduto per altre realtà calabresi che, ancora mentre scrivo, godono di importanti contribuzioni ministeriali di milioni di Euro, addirittura previsti nella legge finanziaria dello Stato.