E il recupero finisce in parità . Il Catanzaro getta al vento lâoccasione di portarsi a â3 dalle posizioni utili per i playout e il suo Bomber siculo fa una scorpacciata di⦠nervosismo impedendo a se stesso di avanzare nella graduatoria dei cannonieri della serie cadetta. Ma, come qualcuno dice in un famigerato gioco televisivo, âci può stareâ.
Dispiace certo, ma questo disappunto dovrà servire per fare bene in futuro. La squadra di Giordano ha messo sotto il Verona soprattutto nella prima parte della gara. Eâ mancato solo il gol. Non era facile di fronte ad una squadra che ha giocato con lâesplicito intento di portare a casa il punto. E pensare che Corona ha avuto anche lâoccasione in zona Cesarini!
Ma ora sarà meglio non pensarci troppo anche perché câè in arrivo quel Modena di Bucchi che allâandata scippò letteralmente la vittoria per una madornale svista della retroguardia giallorossa.
Eâ inutile dire che Corona e compagni dovranno vincere e che lo stesso risultato è alla portata delle Aquile. Ci sono ancora tredici gare prima che il campionato emetta i suoi verdetti e, come fa bene a dire il Mister, bisogna crederci fino in fondo. La gara contro i gialloblù rivestirà una duplice importanza, sia per la conquista dei tre punti (che visti gli scontri diretti in zona salvezza potrebbero favorire i Giallorossi nella rimonta in classifica), che in prospettiva del derby del quattro marzo. Una vittoria darebbe morale e ulteriore motivazione agli uomini dellâottimo Giordano.
Si, âottimoâ perché bisogna riconoscere al tecnico di avere letteralmente resuscitato il gruppo sia nel morale che nelle trame di gioco totalmente o quasi assenti al suo arrivo.
Mazzoleni e i suoi collaboratori non hanno di certo dato una mano, anzi hanno diretto la gara in maniera scandalosa. Sarà bene che Improta o chi per lui, si faccia sentire, altrimenti con tredici incontri ancora da disputare il Catanzaro potrebbe avere la âvicinanzaâ⦠pericolosa di direttori di gara non sappiamo quanto âprofessionaliâ. Questo è un allarme che il sottoscritto ha lanciato in tempi non sospetti e quando ancora era in fìeri una parvenza di rinascita. Dopo la gara di sabato, si può certamente dire che il Catanzaro câè! Eccome se câè! Bisognerà stringere i denti, sopportare (fino ad un certo punto) certe âsituazioniâ ed essere meno nervosi sotto porta.
A proposito di âsotto portaâ, sabato si è visto Pellicori, ma colui che dovrebbe conferire maggiore peso allâattacco del Catanzaro, ha avuto a disposizione un lasso temporale risicato per poter essere giudicato. Tutti dicono un gran bene della neo-punta che (così sembra) dovrebbe affiancare Giorgio Corona nella fase di finalizzazione della manovra. Un motivo in più per essere ottimisti. Certo è che con un super-Greco così in forma Giordano avrà problemi di abbondanza.
Pertanto è bene non perdere la fiducia (tre vittorie consecutive âvizierebberoâ chiunque) e pensare che in altri tempi⦠quel tiro di Rantier sarebbe potuto finire nel sacco alle spalle del bravissimo Anania.
Catanzaro a â5 (non è un distacco impossibile) dalla Ternana e a â6 (-7â¦) dallâAvellino di Colomba. Ma, ripeto, tredici partite disputate con la giusta concentrazione, potrebbero riaprire i giochi. Sarà importante che nellâambiente tutti contribuiscano a infondere fiducia e serenità agli addetti ai lavori, per poi raccogliere insieme i meritati frutti alla fine del torneo. Avanti con fiducia Catanzaro!
Giuseppe Mangialavori