TABELLINO
MARCATORE: 31’ st De Leidi
CATANZARO (3-4-3): Scerbo; Mariotti, Narducci, Mannone; Romeo (dal 1’ st D’Anna), Quadri, Ulloa, Ricciardi (dal 1’ st Corso); Bruzzese, Bugatti, Gigliotti (dal 21’ st Morello). A disposizione: Nania, Critelli, Amaddeo, Alvaro. All. Cozza.
FOGGIA (3-5-2): Botticella; D’Orsi, De Leidi, Toppan; Traoré, Meduri (dal 1’ st Perpetuini), Wagner, Marinaro (dal 1’ st Cortese), Frigerio; Ferreira (dal 17’ st Lanteri), Defrel. A disposizione: Ginestra, Gigliotti G, Cardin, Venitucci. All. Stringara.
ARBITRO: Saia di Palermo.
NOTE: Partita giocata sotto una pioggia battente, terreno di gioco appesantito e ridotto ad un acquitrino. Spettatori 200 circa. Ammoniti: Ferreira, Frigerio, Toppan (F). Espulso al 47’ st Mannone (C). Angoli 4-3 per il Foggia. Recupero: 1’ pt; 3’ st.
CRONACA
Catanzaro-Foggia finisce con la vittoria di misura dei satanelli, ma di calcio nemmeno a parlarne. La pioggia battente e il terreno di gioco ridotto ad un acquitrino, hanno impedito il regolare svolgimento di una gara che, nelle premesse, entrambe le squadre avevano deciso di giocare a viso aperto. Da una parte i padroni di casa in formazione rimaneggiata, con gli innesti di Mariotti e Quadri per dare qualità al pacchetto arretrato e alle mediana, dall’altra un Foggia molto tecnico, con Marinaro e Meduri titolari.
Davvero pochi gli spunti di cronaca nell’arco dei novanta minuti. Nella prima frazione di gioco, iniziata con dieci minuti di ritardo per saggiare le condizioni del campo, in pratica non succede nulla. Si gioca per vie centrali vista l’impraticabilità delle fasce, ridotte ad autentiche pozzanghere. I padroni di casa prediligono la manovra nello spazio breve ai lanci lunghi, mentre gli ospiti cercano la conclusione dalla distanza con Scerbo che in due occasioni para senza problemi. La gara è equilibrata, eppure il Catanzaro ha l’occasione per passare in vantaggio con Bruzzese che servito in area, viene anticipato da Botticella poco prima di concludere a rete. I giallorossi recriminano anche per due occasioni dubbie in area foggiana non sanzionate dal direttore di gara.
Nella ripresa Cozza manda in campo D’Anna, Corso e Morello al posto di Romeo, Ricciardi e Gigliotti. I cambi determinano una nuova disposizione tattica, con Corso centrale al fianco di Mariotti e la difesa che si dispone a quattro.
Col passare dei minuti la pioggia aumenta d’intensità, tanto che diventa difficoltoso anche solo rimanere in piedi. L’unica occasione degna di nota capita a D’Anna che in scivolata non riesce ad arrivare in tempo su un pallone spizzato di testa in area.
Così, nel miglior momento dei giallorossi, arriva il gol del Foggia al 76’ sugli sviluppi di un corner. Il pallone battuto da destra rimane fermo in area e per De Leidi è facile piazzare di piatto all’angolino alla sinistra di Scerbo. La partita di fatto si conclude sul gol dei pugliesi, anche se nei minuti finali il nervosismo prende il sopravvento, tanto che in pieno recupero arriva il cartellino rosso per Mannone.
Con questa vittoria il Foggia accede alle Semifinali, mentre il Catanzaro viene eliminato dalla competizione. Ora non resta che concentrare gli sforzi sul campionato, giunto ad uno snodo cruciale, con le Aquile attese da un doppio turno esterno (Celano e Chieti), prima dello scontro diretto contro il Perugia.
Francesco Panza
INTERVISTE POST PARTITA
Cosentino
Stringara