CATANZARO (3-4-3): Scerbo; Gazè Da Silva, Corso, Mannone; Amaddeo (dal 1′ st Santaguida), Basile, Maita (dal 18′ st Critelli), Fioravanti; Soudant (dal 1′ st Morello), Figliomeni, Cappellini. A Disp.: Mosca, Fulciniti, Bove, Muscatello. All.: Cozza
EBOLITANA (4-4-2): Longo, Liguori, Giudice (dal 23′ st Capozza), Perrino, Angiò, Venneri (dal 1′ st Gerolino), Albano, Corsino, D’Ancona, Gaveglia, Broso (dal 16′ st Zopoli). A Disp.: Esposito, Colella, Di Ruggiero, Perrone. All.: Belotti
Marcatori: Cappellini (C) al 1′ st
Arbitro: Andrea Adducci di Paola
Ammoniti: Albano al 40′ pt, Angiò all’11 st, Giudice al 19′ st (E)
Espulsi: Liguori al 26′ (E) per fallo di reazione, Corsino (E) al 24′ st per gioco non regolamentare.
Note: Terreno in ottime condizioni nonostante la pioggia abbondante Angoli: 4 – 1. Recupero: 0′-4′. Spettatori: 150 circa.
CATANZARO – Il Catanzaro batte l’Ebolitana con il minimo sforzo e supera il primo turno della fase finale della Coppa Italia di Lega Pro. Nel prossimo turno affronterà il Trapani che ha battuto 2-1 il Siracusa dopo i tempi supplementari. Su un campo messo a dura prova dalla pioggia battente, con pochissimi spettatori infreddoliti sugli spalti, va in scena una sorta di allenamento tra le seconde e terze linee giallorosse e le riserve campane, rinforzate da qualche titolare.
Cozza ha modo di fare esperimenti e di provare qualche calciatore ancora sconosciuto al pubblico. Così davanti a Scerbo, Corso viene schierato in mezzo alla difesa col brasiliano Gazè da Silva a destra e Mannone a sinistra. In mezzo al campo giostrano il giovanissimo Amaddeo e Fioravanti sulle fasce, con Maita-Basile coppia centrale. In attacco Figliomeni è una sorta di centravanti tattico con ai lati Soudant e Guto.
Il primo tempo scorre via con pochissimi sussulti. I primi 20 minuti non riservano spunti di cronaca. Poi al 26′ la svolta della gara. Gli ospiti restano in dieci per l’espulsione di Liguori: per lui rosso diretto per un fallo di reazione. Nonostante l’inferiorità numerica è l’Ebolitana a provarci al 31′ con D’Ancona, imbeccato in area da Broso: la conclusione è alta sulla traversa. Tre minuti più tardi clamorosa occasione sprecata dai campani in contropiede con la difesa del Catanzaro in ritardo. L’assistente dell’arbitro sbandiera un fuorigioco che vanifica un contropiede in chiara superiorità numerica degli ospiti. Al 41′ il Catanzaro risponde con Guto che cerca il tacco su un cross dalla destra: palla alta. Ultima occasione al 43′: punizione dalla destra di Soudant, colpo di testa Mannone centrale, para il portiere Longo.
Nella ripresa Cozza opta subito per due cambi. Santaguida e Morello al posto di Amadeo e Soudant. Passa una manciata di secondi e arriva il vantaggio dei giallorossi. Santaguida supera in velocità il diretto marcatore, si porta sul fondo e la mette in area per la testa di Cappellini che corregge in rete sovrastando il difensore avversario. Al 6′ ancora Guto se ne va in contropiede ma si allunga il pallone prima di tirare consentendo l’intervento del portiere ospite. I padroni di casa salgono di tono. Ancora Guto se ne va sulla sinistra e la mette centrale appena fuori dall’area per Morello che cerca di piazzarla di piatto: conclusione di poco fuori alla destra di Longo. Il Catanzaro ora è padrone del campo. Al 9′ un cross in area di Santaguida trova Guto che in scivolata non riesce a correggere in rete. Al 20′ bel cross di Fioravanti per la testa di Morello che arriva in leggero ritardo sul pallone: pallone fuori. Ancora Morello protagonista al 38′. Filtrante di Figliomeni in area e tiro sbilenco del giovane attaccante. Sul “Ceravolo” si abbatte un autentico diluvio, mentre in campo il Catanzaro in doppia superiorità numerica si limita a controllare senza affacciarsi più dalle parti di Longo.
Tra i migliori in campo, oltre all’esordio con gol per Guto, da segnalare l’altro brasiliano Fioravanti, autore di ottimi spunti e dotato anche di un bel dribbling.
Francesco Panza
