Il primo Corso in Chirurgia Ricostruttiva e Funzionale del Pavimento Pelvico si terrà il prossimo 12 e 13 gennaio nell’Aula Magna B dell’Edificio delle Bioscienze dell’ Università Magna Graecia di Catanzaro.
L’evento scientifico è frutto di un’idea congiunta del Prof. Fulvio Zullo, Direttore della Cattedra di Ostetricia e Ginecologia dell’Ateneo catanzarese, e del Dott. Stefano Palomba, Coordinatore Scientifico del Master in Chirurgia Protesica del Pavimento Pelvico, oramai da più anni attivato presso l’Università Magna Graecia ed unico del suo genere in Italia.
Le disfunzioni del pavimento pelvico, tra cui l’incontinenza ed il prolasso genitale, sono patologie estremamente comuni che coinvolgono circa un terzo della popolazione adulta femminile. Considerando l’importante impatto che la patologia pelvi-perineale ha sulla qualità di vita, sempre più frequente è la richiesta di competenze altamente specialistiche. L’approccio a questa patologia è multidisciplinare e proprio per questo motivo lo scopo del Corso è quello di creare un utile momento di confronto tra gli esperti in materia allo scopo di aggiornare gli operatori del settore, quali ginecologi, urologi, chirurghi, medici di base, infermieri ed ostetriche nel riconoscere, diagnosticare e trattare la patologia del pavimento pelvico.
Il Corso sarà strutturato in sessioni Teorico-Pratiche durante le quali verrà dato ampio spazio alle competenze ed all’esperienza diretta di docenti, ricercatori ed esperti di riconosciuta fama nazionale ed internazionale.
La prima giornata si aprirà con la lettura magistrale del Prof. Giulio Nicita, Professore Ordinario di urologia presso l’Università degli Studi di Firenze ed attuale Presidente dell’Associazione Italiana di Urologia Ginecologica e del Pavimento Pelvico, e proseguirà con interventi dedicati ai più moderni approcci chirurgici per il trattamento delle alterazioni funzionali e anatomiche del pavimento pelvico. Nella seconda giornata, invece, sono previste sessioni di videochirurgia, durante le quali sarà dato ampio spazio alle singole tecniche chirurgiche, non solo di recente introduzione, ma anche di livello avanzato, con particolare attenzione all’impiego di materiali protesici in chirurgia ricostruttiva e al confronto in termini di fattibilità, efficacia e sicurezza di tali procedure con le tecniche chirurgiche tradizionali.