Chi si accontenta…

Un punto per i giallorossi, in attesa del derby di domenica prossima.

“Chi si accontenta…gode” (?). E’ un vecchio detto ma è sempre efficace nel dipingere certe situazioni. Dopo le beffe di Lanciano e di Viterbo ieri, ad un certo punto della gara, gli uomini di Braglia hanno preferito non rischiare più di tanto.
Il Catanzaro dunque porta a casa il primo pareggio esterno della stagione e va a conquistarlo alle falde dell’Etna, in quel di Paternò. Certo è che, se gli uomini di Braglia ci avessero creduto un po’ di più, forse si sarebbe potuta conquistare l’intera posta in palio, ma è bene rimarcare la bontà del risultato. Il Paternò si è dimostrata squadra ben disposta in campo da mister Pellegrino, che ieri ha opposto un 4-4-2 molto efficace a bloccare la verve delle aquile giallorosse. Non dimentichiamo che lo stesso Paternò, appena sette giorni prima, aveva costretto al pareggio casalingo (1-1) l’Acireale, che ieri ha vinto in quel di Pesaro… .
La partita è stata giocata a viso aperto dalle due compagini innanzi a 2500 spettatori con la consueta massiccia presenza dei generosissimi supporters giallorossi (350 circa).
Un po’ sotto tono Giorgio Corona (ben controllato da Eduardo), ottime le prestazioni di Ferrigno, Ascoli, Pastore, Briano e Zappella. Bene si è disimpegnato Lafuenti che a poco a poco sta acquisendo la giusta personalità e la giusta sicurezza tra i pali. Insomma si può ben dire che ieri la difesa giallorossa si è comportata egregiamente.

La gara vede il Catanzaro ben proiettato in avanti. Subito al 15’ occasione per Ascoli che si propone in avanti su suggerimento di Ferrigno, ma viene anticipato ottimamente da Passarini. Al 19’ risponde il Paternò con Cacciaglia che non riesce a deviare. Prima al 22’ , poi al 45’ Lafuenti si oppone a due calci piazzati calciati rispettivamente da D’Aviri e da Pagana. All’11’ della ripresa ancora Lafuenti si oppone con i piedi a Pagana, servito da Ascenzi. Il Catanzaro risponde al 14’ con Ferrigno. Il reparto difensivo dei Siciliani usa spesso l’arma del fuorigioco nell’intento di contrastare le folate del tridente giallorosso. In una di queste occasioni Corona segna, ma l’azione viene considerata irregolare dal sig. Ciancaleoni di Foligno a causa di un (dubbio) fuorigioco della punta giallorossa. Al 23’ lo stesso Corona (ben lanciato da Toledo) viene anticipato da Bertoni. Il Catanzaro a questo punto si accontenta del risultato e non osa più di tanto. Mister Braglia si lamenterà negli spogliatoi di questo atteggiamento. Ma, viste le precedenti uscite del Catanzaro a Lanciano e a Viterbo, si può ben comprendere come gli undici atleti giallorossi badino a non essere beffati.

Un pareggio buono quindi quello di ieri. Si sarebbe potuto fare di più? Forse. E’ l’eterna altalena di pensieri e di emozioni che rimbalzano dopo un pareggio. Ma ci può stare. Dalla giornata sicula possiamo enucleare molti aspetti positivi. Innanzitutto il Catanzaro si è ottimamente comportato dal punto di vista disciplinare. Il sig. Ciancaleoni si è scomodato soltanto una volta ad ammonire Zappella (record stagionale!) e nulla più. Neanche un espulso ed un solo ammonito! La difesa sta trovando i giusti meccanismi (due gare con nessuna rete al passivo) e Lafuenti cresce in sicurezza e personalità.
Un giorno sotto tono per un bomber del calibro di Giorgio Corona può sempre capitare! Avrà l’ottima punta giallorossa, risparmiato le “munizioni” per il derby? Certamente! Domenica prossima al Ceravolo, grande giornata di sport. Derby tra il Catanzaro di Braglia e il Crotone di Gasperini che ieri ha faticato non poco tra le mura amiche contro il Chieti e solo a cinque minuti dal termine ha raggiunto il pareggio. Il tecnico rossoblu, certamente avrà propositi di rivincita, ma gli stessi animano l’intero Popolo giallorosso (addetti ai lavori compresi) che ricorda ancora… l’ultima gara tra giallorossi e rossoblu , quando il Catanzaro di Specchia e quello di Morrone si affrontarono allo “Scida”. Nessuno vorrà più assistere a manifestazioni di inciviltà del genere. Le compagini militano in C1 e gli anni sono trascorsi. Sono cambiate tante cose da allora.
Il presidente del Crotone , intervenendo in settimana alla bella manifestazione sul calcio in Calabria, ha augurato al proprio sodalizio ed a quello capeggiato da Parente e Poggi una doppia promozione in serie “B”. Sarebbe (ha detto Vrenna) una bella rivincita per la Calabria. Forse la premiata ditta “P&P” si augura di farlo… magari direttamente, lasciando la gioia della disputa della coda finale… ai cuginetti pitagorici. Non ci credete? “Provare per credere!”, direbbe qualcuno e domenica prossima tutto il Ceravolo si abbiglierà a festa per cercare di far si che almeno i giallorossi rispettino le previsioni vrenniane. Avanti Giallorossi; avanti così Catanzaro!

Giuseppe Mangialavori

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Giuseppe Mangialavori

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