In un articolo apparso su questo sito
, si auspico’ in tempi non sospetti la continuita’ dell’esistenza per l’US Catanzaro 1929. Si aggiunse che eventualmente, in caso di problemi finanziari e passivi in seno all’Uesse, si sarebbe potuto approfittare del periodo pre-elettorale sempre florido di promesse, per appellarsi in un sostegno dei politici/amministratori locali coinvolti nelle elezioni (perche’ e’ noto che “passatu u santu passata a festa”); questo perche’ a noi interessa solo la salvezza del Catanzaro 1929 e non i giochi di poltrone che vi stanno dietro in questo periodo.
A seguito di questi auspici, il 20 Marzo 2006, l’Amministratrore Delegato del Catanzaro Ierace, stretto collaboratore di Parente, elargiva tranquillita’ visto che a suo dire, “la società del Catanzaro e’ in una florida situazione†(20 Marzo scorso su “Il Domani” n.d.r). Il tutto usando la stessa “strategia” seguita da due anni a questa parte, sia per le decantate “salvezze tranquille” e sia per le “solide basi economiche presenti per sostenere la B”, elargite con sorrisi da parte degli attuali propriatri.
Nel pezzo del
Mercoledì 19 Aprile 2006, sempre su questo stesso sito (clicca qui per leggerlo), si pregava la societa’ a cedere il passo ringraziandola per quanto fatto di buono. Si auspicava nello stesso pezzo, un ONOREVOLE abbandono, reso tale solo e soltanto da un passaggio di proprieta’ senza debiti (allineandoci alla floridita’ dichiarata da Ierace) e senza l’aggiunta di tranelli e/o “condizioni perniciose”, sempre che vi fossero validi acquirenti (naturalmente senza “tirare la volata” a priori per nessun capitale).
Oggi un mese e mezzo dopo, su un diverso mezzo informativo (Il Quotidiano n.d.r.) apprendiamo con dispiacere che i passivi delle Aquile si aggirerebbero, al netto dei crediti, intorno ai 4 Milioni di Euro (di cui circa due raltivi al monte stipendi). Si nota per altro come in societa’ ci si debba muovere rapidamente per regolarizzare la posizione del Catanzaro, per non mettere a rischio l’iscrizione al prossimo campionato di C1.
Le domande sorgono naturali:
1–Dove si trova la verita’, tra le parole sorridenti che elargiscono tranquillita’ di slavezze e floridita’ societarie,
… oppure tra chi freme per le sorti delle Aquile e desidera, che se esistono problemi, vengano risolti per tempo senza nasconderli fino al fallimento per paura di magre figure prima di eventi importanti? …e chi e’ il folle imprenditore che vorra’ acquistare il Catanzaro se sono veritieri i 4 milioni di Euro di Passivo?
2– Le formazioni messe in campo dopo le sei gare positive delle Aquile, sono figlie di normali scelte tecniche o di scellerati contratti a gettone che salverebbero le casse della societa’?
Sono solo domande e niente di piu’, non vogliamo accusare nessuno sia chiaro. Per la risposta alla domanda 2, anche se fosse “gettoni”; sappiate che non vi biasimiamo in quanto a noi sta bene anche la C1, basta che il Catanzaro 1929 continuii ad esistere come tale. Noi amiamo la maglia a prescindere dalla categoria e da chi e’ il Presidente, ricordatevelo bene questo e se ammainate quel vessillo ne sarete i repsonsabili UNICI, signori propriateri, senza scusanti ulteriori !
A noi non interessano i giochi politici a noi interessa il Catanzaro e ve lo ripetiamo per l’ennesima volta. Di figure magre ne avete fatto per ben oltre 600 giuorni chi ha un minimo di memoria ormai riconosce con chi ha a che fare e pesa le vostre promesse debitamente. Vi preghiamo di cuore, smettetela di usare il Catanzaro, e fate anche almeno per meta’ l’interesse della collettivita’, come lo avete fatto in tempi ormai lontani quando ci avete portato in B.
Noi riconosciamo i meriti e per correttezza informativa non nascondiamo i demeriti, specie se risultano ripetuti ostinatamente e con evidenti risultati fallimentari.
Vi chiediamo l’ennesimo atto amorevole per le Aquile, risanate i debiti (se veramente sono tali), che VOI avete creato nell’ultima stagione (se risultano veri i passivi di 4 Milioni di Euro), visto che siamo stati ripescati lo scorso anno e che fino a Giugno 2005 eravamo giudicati positivamente.
Non ci sono altre scusanti, non esistono altri “individui” da usare come parafulmini (sono bastati i circa 100 calciatori, 7 allenatori, 5 resposnabili tecnici incluso Musa), e’ chiaro a tutti che voi avete creato il danno sportivo (e sempre se esiste anche quello economico) e voi avete il dovere di porre rimedio (almeno a quello economico se esiste), per abbandonare onorevolmente la scena con i nostri ringraziamenti di cuore per quanto di buono comunque avete saputo darci.
D.P.
