Cari Signori e cari amici, quella vissuta ieri costituisce l’ennesima perla dei protagonisti di questo “risiko” dei tre colli.
Inutile esprimere gli stati d’animo. Il il livello di nausea e di insofferenza ha superato ogni limite di tollerabilità .
Solo qualche considerazione e qualche riflessione.
Esiste l’effettiva volontà di vendere il Catanzaro? C’è un programma preciso per l’acquisizione delle quote?
Le due trattative fallite hanno un comune denominatore: il venditore. Troppi tira e molla, troppi dispetti fra ex soci.
Come mai le carte in tavola sono cambiate nel corso della giornata di ieri? Come mai un socio infinitesimale si prende il lusso di commettere l’imprudenza di non firmare un documento importante?
L’ultima giornata vede fra i protagonisti anche i sostenitori giallorossi e la mediazione dell’Assessore Tifoso. Ma era necessario arrivare ai blocchi stradali? E’utile esasperare ed indispettire la gente in preda a conati di vomito? Sapete cosa vuol dire “cultura imprenditoriale”?
Mi meraviglio di molti signori, attori principarli di questa vicenda.
Siete consapevoli che l’immagine del Catanzaro esce a pezzi da questa vicenda?
Siete ancora interessati alla Vostra immagine imprenditoriale?
Nessuno di Voi ha fatto una bella figura, anzi…
Da queste colonne ed a nome del Popolo Giallorosso chiedo ad acquirente e venditore un passo indietro, sollecito un estremo atto di responsabilità e di amore verso questa città e verso la sua Gente. Lo meritiamo?
Gennaro Maria Amoruso
Presidente Associazione Il Catanzaro nel Cuore Sanguinis Effusione