Il titolare di un Centro per l’infanzia, a Soverato, cercava personale e così, ad un’aspirante collaboratrice che si è presentata al colloquio di lavoro al termine dell’incontro ha chiesto, così come stabilisce la legge, il cosiddetto “certificato antipedofilia”. Ma la richiesta è stata percepita come un’offesa dalla donna, completamente ignara delle ultime direttive del Governo nazionale. Così è scoppiata una violenta lite sedata da un avvocato che, nel ruolo di mediatore, ha chiarito non senza difficoltà, e con l’aiuto di internet, la questione prima dell’intervento dei carabinieri. Sorpreso, e certamente imbarazzato, il datore di lavoro che si è trovato nella posizione di dover domare l’ira della donna. Alla fine tutto chiarito, le scuse dell’ aspirante e un “…le faremo sapere” da parte del suo molto potenziale nuovo datore di lavoro.
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