Sig Sindaco, Sig Prefetto,
una forte preoccupazione, in questi giorni, pervade i cittadini residenti nel quartiere de Filippis. Lo stato di questa inquietudine è da addebitare al cementificio, oramai da anni in disuso, che versa in uno stato di completo abbandono.
La struttura rappresenta, per il territorio, uno stato di pericolo per i seguenti ordini di motivi:
la zona in cui è ubicata, è isolata ed incontrollata e pertanto, in modo sconsiderato, viene utilizzata, come più volte segnalato al Settore Igiene, come discarica, lasciando sul posto ogni genere di materiale tra cui residui di eternit, il cui smaltimento comporta, oltre che un pericolo, un costo per l’Amministrazione comunale;
sempre a causa della sua collocazione isolata, alcuni cittadini denunciano una frequentazione, in varie ore della giornata, di soggetti non meglio identificati che si aggirano intorno ed all’interno della struttura, il cui atteggiamento furtivo lascia presupporre che non si svolgano certamente attività legali, producendo forte preoccupazione nelle famiglie per la sicurezza dei propri figli.
Preoccupano, altresì, le coperture in amianto del cementificio; preoccupa alquanto ciò che sarebbe stato lasciato stipato nei capannoni decrepiti rappresentato da residui di lavorazione o altro materiale nocivo. Per tale motivo, tenuto conto del logoramento naturale delle coperture e del materiale abbandonato, visto il forte vento che imperversa ininterrottamente nella zona, ci si chiede se non venga immesso nell’aria materiale nocivo che, se respirato dai cittadini, mette a repentaglio il loro stato di salute.
Ebbene, è mai possibile che le scorie di una falsa industrializzazione, abbandonate, dopo aver lucrato sulle risorse della zona, possono essere lasciate così impunemente nell’indifferenza di tutti ad arrecare ancora danni ai cittadini?
Sig. Sindaco, Sig Prefetto, ognuno per la propria parte si attivi perché vengano predisposti servizi di pattugliamento del territorio per scongiurare la formazione di discariche o traffici illeciti; perché vengano eseguiti immediatamente, da parte del settore competente della locale Azienda Sanitaria, gli opportuni accertamenti che servano a rilevare se la struttura e ciò che in essa è contenuto può costituire uno stato di pericolo per la salute dei cittadini, provvedendo eventualmente alla rimozione dell’eventuale inquinamento. Si chiede, infine, l’attivazione di tutte le procedure necessarie affinché l’Italcementi provveda allo smantellamento di quelle mostruosità lasciate nella nostra città nei quartieri De Filippis e Sala.
In attese di un Vostro cortese riscontro porgo distinti saluti.
una forte preoccupazione, in questi giorni, pervade i cittadini residenti nel quartiere de Filippis. Lo stato di questa inquietudine è da addebitare al cementificio, oramai da anni in disuso, che versa in uno stato di completo abbandono.
La struttura rappresenta, per il territorio, uno stato di pericolo per i seguenti ordini di motivi:
la zona in cui è ubicata, è isolata ed incontrollata e pertanto, in modo sconsiderato, viene utilizzata, come più volte segnalato al Settore Igiene, come discarica, lasciando sul posto ogni genere di materiale tra cui residui di eternit, il cui smaltimento comporta, oltre che un pericolo, un costo per l’Amministrazione comunale;
sempre a causa della sua collocazione isolata, alcuni cittadini denunciano una frequentazione, in varie ore della giornata, di soggetti non meglio identificati che si aggirano intorno ed all’interno della struttura, il cui atteggiamento furtivo lascia presupporre che non si svolgano certamente attività legali, producendo forte preoccupazione nelle famiglie per la sicurezza dei propri figli.
Preoccupano, altresì, le coperture in amianto del cementificio; preoccupa alquanto ciò che sarebbe stato lasciato stipato nei capannoni decrepiti rappresentato da residui di lavorazione o altro materiale nocivo. Per tale motivo, tenuto conto del logoramento naturale delle coperture e del materiale abbandonato, visto il forte vento che imperversa ininterrottamente nella zona, ci si chiede se non venga immesso nell’aria materiale nocivo che, se respirato dai cittadini, mette a repentaglio il loro stato di salute.
Ebbene, è mai possibile che le scorie di una falsa industrializzazione, abbandonate, dopo aver lucrato sulle risorse della zona, possono essere lasciate così impunemente nell’indifferenza di tutti ad arrecare ancora danni ai cittadini?
Sig. Sindaco, Sig Prefetto, ognuno per la propria parte si attivi perché vengano predisposti servizi di pattugliamento del territorio per scongiurare la formazione di discariche o traffici illeciti; perché vengano eseguiti immediatamente, da parte del settore competente della locale Azienda Sanitaria, gli opportuni accertamenti che servano a rilevare se la struttura e ciò che in essa è contenuto può costituire uno stato di pericolo per la salute dei cittadini, provvedendo eventualmente alla rimozione dell’eventuale inquinamento. Si chiede, infine, l’attivazione di tutte le procedure necessarie affinché l’Italcementi provveda allo smantellamento di quelle mostruosità lasciate nella nostra città nei quartieri De Filippis e Sala.
In attese di un Vostro cortese riscontro porgo distinti saluti.
Il Presidente
Felice Sità