Sicuramente è uno dei calciatori più positivi del Catanzaro degli ultimi due anni. Daniele Celiento, a suon di prestazioni positive, sta dimostrando come sia un giocatore di categoria superiore rispetto alla Serie C. Il difensore ha incontrato i giornalisti in videoconferenza, affermando di essere positivo alla Casa integrazione in deroga per tutelar ei calciatori in questo difficile momento dovuto al Coronavirus.
Per l’ex Viterbese è giusto aiutare non solo i giocatori ma anche i club. Rimane incerta la situazione di mediazione con le società. <<Alla fine credo che si arriverà ad una soluzione giusta per entrambi. Credo che per molte società non è semplice gestire questa situazione. Ci sono ragazzi che difficilmente riescono a rinunciare agli ingaggi>>.
Parlando di calcio giocato, la sosta per il Coronavirus è arrivata dopo il buon pareggio ottenuto a porte chiuse contro la vicecapolista Bari che ha interrotto una striscia di tre sconfitte consecutive. <<Ci stavamo compattando ancora di più e avremmo potuto dimostrare tutto il valore di una rosa molto competitiva. Ma già prima avevo visto una predisposizione importante da parte del gruppo per risolvere le piccole defezioni>>.
Una stagione, in generale, molto strana quella del Catanzaro, partito con obiettivi di primo posto e che, invece, ha incontrato numerose difficoltà. Alcuni episodi, come la sconfitta di Reggio Calabria, per Celiento, non hanno di certo aiutato i giallorossi. A gennaio le aquile si sono rafforzate.
Recentemente è arrivato il rinnovo con l’US. Il difensore ha affermato di trovarsi bene a Catanzaro. <<Ho voglia di rimanere ed ottenere risultati importanti per questa piazza che mi fa sentire affetto”.
La fascia di capitano? Giusta sul braccio Corapi.
Forse in futuro si giocherà senza tifosi proprio come contro il Bari. <<Il calcio è dei tifosi, ma ora bisogna pensare alla salute>>.