Rassegna stampa

Cavallaro contatta Princi

L’attuale presidente del Catanzaro Calcio chiama Nino Princi per risollevare la società, l’ex azionista dice no

Un secco no, prima all’ex amministratore delegato del Catanzaro, Pino ferace, poi al neo presidente del sodalizio gialloros­so, Domenico Cavallaro. E cosi nel­la giornata di ieri, l’ex azionista del Catanzaro Nino Princi ha definiti­vamente chiuso la porta all’ipotesi di un suo ritorno nel club di Via Lombardi. L’imprenditore di Gioia Tauro, uscito dal Catanzaro lo scor­so ottobre insieme all’altro ex socio di minoranza Saverio Procopio per fare più spazio alla Sinergica di Pa­rente e Poggi, evidentemente non ne vuole più sapere di mettere il na­so sulle vicende calcistiche che si respirano nella città dei due mari. Non sono serviti i contatti con Iera­ce e Cavallaro, né la nuova missione nella Piana di Pino Mirante e Pa­squale Bove, avvenuta mercoledì scorso e che aveva fatto pensare a una porta quantomeno socchiusa. Tutto inutile: Nino Princi è diventa­to allergico ai colori giallorossi. L’o­biettivo di farlo rientrare per dare una mano d’aiuto al Catanzaro in vista della ricapitalizzazione (ci sarà da sborsare una cifra che si ag­gira intorno ai quattro milioni di euro) e soprattutto per dare vita ad una nuova società (per questo pas­so si sono prodigati Mirante e Bo­ve), è naufragato all’ultimo assalto: da Gioia Tauro non arriveranno fre­schi euro utilissimi ad impinguare gli scarni forzieri di Via Lombardi. Sulla decisione di Princi è pesata, presumibilmente, l’amara espe­rienza vissuta a Catanzaro, sia per il “feeling” operativo bruscamente interrottosi con Claudio Parente e Massimo Poggi, sia per i risultati negativi accumulati nella passata stagione (uguali tra l’altro a quelli che hanno determinato meno di un mese fa la seconda retrocessione), perla quale gran parte della piazza catanzarese, che adesso sarebbe ben felice di riabbracciare Princi, ha additato proprio nell’imprendi­tore reggino il responsabile nume­ro uno.
Non senza dimenticare che Princi si è prodigato a risolvere di persona i contratti onerosi di quei giocatori che hanno fallito l’esperienza ca­tanzarese nella stagione 2004/ 2005 e che avrebbero potuto man­dare a fondo i fragili quadri econo­mici della società giallorossa. Inol­tre, si sa anche che l’ex azionista starebbe valutando, con attenzio­ne, un’offerta di un club di serie A, che potrebbe materializzarsi nei prossimi giorni.
Alla luce di ciò, la crisi dell’Us Ca­tanzaro dovrà, inevitabilmente, trovare una soluzione all’interno degli attuali soci, anche perché sarà difficile trovare altri impren­ditori, catanzaresi e non, pronti a rilevare la società. Toccherà probabilmente alla Sinergica continuare a far navigare il vascello gialloros­so, magari rimodellando impegni e gestione con i soci di minoranza. Colao e Mirante.
Questa, al momento, sembra esse­re l’unica strada percorribile.

Vittorio Giummo

Fonte:  Il Domani

Autore

Paolo Spinoso

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