Calciomercato

Caterino al Catanzaro

Un difensore di categoria arricchisce l’organico catanzarese.

La società di Via Lombardi si assicura le prestazioni del difensore Giovanni Caterino di 31 anni.
Il neo giallorosso ha un passato fra serie B e C/1 e nella passata stagione ha indossato la maglia del Crotone.
Il calciatore è stato ceduto dalla società pitagorca a titolo definitivo e dovrebbe firmare con il Catanzaro un contratto biennale.
Benvenuto al neo giallorosso

Prosegue senza sosta l’attività di mercato degli uomini di via Lombardi, capitanati dall’onnipresente Pasquale Logiudice. Messo in carniere l’esperto cursore di sinistra famoso per le sue scorribande mancine in Sicilia e Toscana, presto dovrebbero arrivare Zattarin e Petitto. Su cui (soprattutto il primo) la società è convinta di spuntarla, accontentando così le richieste di Braglia, che vorrebbe una linea difensiva a tre, composta dai due teatini più Ciardiello. Il presidente Buccilli, sarebbe disposto a cedere i due calciatori, i cui ingaggi sono non poco onerosi per le casse degli abruzzesi, ma sembra orientato sulla linea del “o entrambi, o nessuno”. Ora va sistemato il solo centrocampo, sempre ammesso che vengano confermati gli altri effettivi. «Il Catanzaro non ha ancora ceduto nessuno ­ ci ha dichiarato l’amministratore delegato Massimo Poggi ­ soprattutto per la volontà di dare fiducia ad uno degli organici più forti del torneo». Braglia le è sembrato soddisfatto? «Qualunque allenatore, sarebbe felicissimo di avere un attacco con Giglio, Moscelli, Falco e Corona. Noi lo lasciamo lavorare con la massima serenità possibile, io non faccio mai scelte tecniche, ma tento in tutti modi di accontentare le sue richieste». Qualcuno ha chiesto di andar via, come si comporterà la società? «Solo Milone, ha avanzato questa proposta e la società si è detta disponibile anche a rescindergli il contratto. Ora sta a lui prendere una decisione che, se prima sembrava scontata, ora lo è molto meno dal momento che non ha ancora deciso il da farsi». Capitolo Corona; come mai non ha portato quell’impennata d’abbonamenti in cui lei sperava? «Sinceramente non lo so. Molti mi avevano assicurato la loro adesione qualora avessi portato Corona a Catanzaro, disertando successivamente l’appuntamento. Forse ho sbagliato a fare i conti, o forse sono stato ingannato. Speravamo di aver riportato entusiasmo in città, sia con i risultati sportivi, sia iscrivendo la società al campionato sia nei termini previsti, anzi con largo anticipo, sia nella prima fascia, cosa che non succedeva da tantissimo tempo. Eppure siamo a soli 1200 abbonati. Se questo è il bacino d’utenza del Catanzaro calcio, vorrà dire che faremo questi conti anche in campagna acquisti. Ringrazio comunque, chi ci ha confermato fiducia, anche dopo la sconfitta nella finale dei play-off, dimostrando attaccamento alla squadra e non pretendendo alcun rimborso. Si sono presentati in sede solo una quindicina di persone, un numero veramente esiguo». Moscelli e Toledo? «Moscelli spero rimanga, anche se la società non obbliga nessuno a farlo. Chiaro però che, chi decida di farlo sa di poter contare sul nostro appoggio e sulla nostra difesa. Non permetteremo a nessuno di attaccare i nostri giocatori. Su Toledo, il discorso è differente. E’ un giocatore sicuramente di categoria superiore, ma che personalmente gradirei rivedere con la stessa maglia della passata stagione. Anche se questo, potrebbe essere un’arma a doppio taglio».
Giannantonio Cuomo

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Redazione

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