Una metafora dell’evoluzione dei servizi postali: piccioni viaggiatori con le buste da lettera tra le zampe, il tasto del telegrafo, le onde radio, il disco combinatore dei telefoni avveniristici dell’epoca.Sono questi i “segni” contenuti nel mural realizzato nel 1949 da Mimmo Rotella per decorare la facciata del Palazzo delle Poste Centrali. Si tratta dell’unica opera pubblica realizzata dal Maestro della pop art nella sua città natale.
Difficile non pensare a Rotella come a un emblema di Catanzaro. Il maestro ha esposto le sue opere in tutto il mondo: è più conosciuto a New York e a Tokio che non nella “sua” città dove, peraltro, ha scelto di riposare per sempre. A non dimenticarlo è certamente l’Amministrazione guidata da Sergio Abramo che intende, attraverso una strategia combinata, valorizzare l’immagine del più celebre artista moderno espresso dalla Calabria.
Uno dei primi obiettivi è recuperare l’opera realizzata in età giovanile dal Maestro a Catanzaro: il mural del Palazzo delle Poste. I vertici di Palazzo De Nobili hanno già avviato un dialogo con la direzione della filiale di Poste Italiane, con lo scopo di predisporre un progetto di recupero di quello che può essere definito un “monumento all’aperto”.
L’accordo che si va delineando prevede, in linea di massima, una teca che conservi l’opera, un’illuminazione artistica per valorizzare il mural anche di notte e un’iscrizione che ne ricordi la paternità. Mimmo Rotella nel 1945, all’età di 27 anni, grazie alla raccomandazione di un amico di famiglia diventato direttore al ministero delle Poste, venne assunto come disegnatore all’ufficio progetti. L’opera che oggi l’Amministrazione comunale intende riqualificare, fu ultimata dal Maestro nel 1949. Quando venne costruito il nuovo palazzo delle Poste centrali di Catanzaro Rotella fu chiamato a decorarne la facciata esterna con un mural che si è conservato fino ad oggi in buono stato.
“L’unica opera pubblica di Mimmo Rotella in città – sottolinea l’assessore alla cultura, Sinibaldo Esposito – non deve essere offuscata da criticità. L’opera di Piazza Prefettura non presenta neppure una firma, quindi il nome dell’artista è ignorato tanto dai turisti, quanto dai cittadini catanzaresi. Rendere, mediante una targa, la paternità di quell’opera, sarà un ulteriore, seppur piccolo, riconoscimento al Maestro e all’amore che ha sempre dimostrato alla sua città. Altri significativi momenti culturali o artistici dovranno necessariamente trovare e ritrovare Mimmo Rotella, con la speranza che ogni via, piazza e contenitore culturale della città esprima riconoscenza a uno dei suoi figli migliori e che ha portato in nome di Catanzaro nel mondo”.
“Il recupero del mural delle Poste – precisa il sindaco Abramo – realizza, in un certo senso, un percorso rotelliano lungo corso Mazzini, legandosi alla Casa della Memoria realizzata dal maestro in vico dell’Onda e dove sono conservati cimeli ed opere d’arte. E tutto questo s’inquadra nella nostra strategia di recupero della funzione culturale del centro storico”.
Ma non è questo l’unico modo con cui l’Amministrazione comunale conta di celebrare il grande artista scomparso nel 2006.Grazie al bando “Arte contemporanea in Calabria”, finanziato dalla Regione Calabria e che vede il Comune di Catanzaro come capofila fra i soggetti attuatori del progetto, si terrà, nel complesso monumentale del San Giovanni, dal 30 novembre 2012 al 3 marzo 2013, una mostra dal titolo “Lo sguardo espanso” con un omaggio proprio a Mimmo Rotella. Curata da Bruno Di Marino, Andrea La Porta e Marco Meneguzzo e promossa dal Comune di Catanzaro e dalla Fondazione Rocco Guglielmo, “Lo sguardo espanso” intende ricostruire la storia del cinema d’artista italiano, attraverso le opere di oltre cinquanta autori di diverse generazioni, di differente formazione e provenienza geografica.
A questa esposizione seguirà, nell’arco del 2013, nella stessa sede, un’altra importante mostra intitolata “Artisti nello spazio”, dedicata all’arte ambientale in Italia dallo Spazialismo a oggi. Nei 21 ambienti del Complesso del San Giovanni, sarà allestito un percorso cronologico che copre l’arco di circa un secolo. Anche in quest’occasione non mancherà lo spazio dedicato al Maestro Rotella. Oltre alla mostra, sarà dato ampio rilievo alle attività collaterali: una rassegna di film, una serie di workshop e di incontri con gli autori. Pur non avendo mai realizzato film, anche se ne aveva progettato uno, Mimmo Rotella si è sempre nutrito di suggestioni tratte dall’immaginario cinematografico. La sala introduttiva della mostra sarà, quindi, a lui dedicata e accoglierà alcuni dei suoi decollages, mentre su uno schermo sarà visibile l’omaggio in forma di video dedicato all’artista catanzarese da Ugo Nespolo.
“Come Amministrazione comunale – conclude l’assessore Esposito – abbiamo già espresso l’idea di voler identificare sempre di più la città di Catanzaro con l’opera e con la figura del Maestro Mimmo Rotella. “Arte contemporanea in Calabria” prevede, fra le altre cose, due grandi momenti espositivi che, pur nella loro diversità, hanno un comune denominatore: l’opera di Mimmo Rotella”.