La casa editrice Ursini ha pubblicato un volume sulla storia della citta’ di Catanzaro. Si tratta di ”Chronica trium tabernarum et de Civitate Catanzarij” (”Cronaca delle tre taverne e della citta’ di Catanzaro”), curato da Domenico Montuoro, giornalista pubblicista e ricercatore. Il volume viene proposto in versione integrale, con traduzione in italiano a fronte.
”La Chronaca – e’ detto in un comunicato della Ursini – illustra le circostanze legate alla fondazione di Catanzaro ed alla aggregazione alla citta’, decretata dal Papa Callisto II il 28 dicembre 1121, della diocesi ”Tres Tabernae” ripristinata il precedente 14 gennaio dallo stesso pontefice, dopo essere stata riunita nella sede di Squillace, a seguito delle devastazioni saracene. Il lavoro di Domenico Montuoro mette a raffronto i cinque diversi manoscritti della Chronica e assume, quindi, un grande valore storico e documentale in quanto nelle precedenti edizioni (l’ultima, curata da Erich Caspar, notissimo studioso tedesco di Ruggero II, e’ del 1907), si faceva riferimento a due soli testi”.
Montuoro, con dovizia di argomentazioni, di riscontri e di collegamenti, offre diverse riflessioni al riguardo e chiarisce definitivamente alcuni punti controversi sull’ attendibilita’ del testo.
”La Chronaca – e’ detto in un comunicato della Ursini – illustra le circostanze legate alla fondazione di Catanzaro ed alla aggregazione alla citta’, decretata dal Papa Callisto II il 28 dicembre 1121, della diocesi ”Tres Tabernae” ripristinata il precedente 14 gennaio dallo stesso pontefice, dopo essere stata riunita nella sede di Squillace, a seguito delle devastazioni saracene. Il lavoro di Domenico Montuoro mette a raffronto i cinque diversi manoscritti della Chronica e assume, quindi, un grande valore storico e documentale in quanto nelle precedenti edizioni (l’ultima, curata da Erich Caspar, notissimo studioso tedesco di Ruggero II, e’ del 1907), si faceva riferimento a due soli testi”.
Montuoro, con dovizia di argomentazioni, di riscontri e di collegamenti, offre diverse riflessioni al riguardo e chiarisce definitivamente alcuni punti controversi sull’ attendibilita’ del testo.