Catanzaro, voglia di riscatto

CATANZARO. Sarà certamente un Catanzaro
aggressivo e votato all’attacco quello che domani al Ceravolo affronta il
Lanciano per la seconda giornata del girone di ritorno. Dopo la sconfitta di
misura subita domenica scorsa a Pesaro contro la Vis, infatti, i giallorossi
vogliono adesso riscattarsi e tornare subito a fare punti pesanti contro una
diretta concorrente nella lotta per la promozione. E ciò perché la formazione
di Puccica, quinta in graduatoria, è squadra che sa il fatto suo, che è
composta da elementi di levatura superiore e perché gioca un buon calcio. Tutti
ingredienti, questi, che faranno della sfida di domani una sfida affascinante ed
entusiasmante, il tutto condito dal solito pubblico del Ceravolo che farà da
degna cornice al match più importante della giornata. “Certamente sarà così,
ha detto a questo proposito Braglia. Noi in settimana abbiamo lavorato bene e
sono certo che vedremo all’opera un Catanzaro diverso da quello visto in campo
domenica scorsa a Pesaro. Certo è difficile dire prima come andrà a finire, ma
di una cosa sono certo: giocheremo per vincere”. Intanto il tecnico
giallorosso ha ancora qualche nodo da sciogliere circa la formazione da mandare
in campo domani. Rientrano Corona e Milone assenti contro la Vis per squalifica
e Ferrigno che è guarito dall’influenza. Qualche dubbio, invece, c’è circa
l’utilizzo di Dei ed Alfieri che risentono di qualche piccolo acciacco.
Potrebbe dunque essere valida l’indicazione colta giovedì scorso a Soverato
durante la partitella in famiglia per cui in campo potrebbero scendere Lafuenti
in porta, Milone, Pastore ed Ascoli sulla linea difensiva, Toledo, Briano, De
Simone e Caterino a centrocampo e Ferrigno, Corona e Morello in attacco.
Naturalmente questo è solo uno dei possibili schieramenti al quale Braglia
potrebbe avere pensato, ma sarà certamente lo stesso allenatore a decidere,
alla fine, chi mandare in campo avendo lui il polso della situazione. Per
chiudere diciamo che nulla è accaduto sul fronte del mercato, seppure la società
è sempre al lavoro per cercare di sfoltire un organico che, dopo gli ultimi
arrivi, è certamente divenuto sproporzionato rispetto alle esigenze tecniche di
Braglia.