CATANZARO â Dopo che la società ha pienamente fatto la sua parte, sâattende che il campo restituisca i sacrifici compiuti. Pochi sono i tifosi che attenderebbero lâulteriore ingaggio dellâottavo attaccante in organico (Corona, Toledo, Ferrigno, Morello, Biancone, Piemontese, Cunzi). Appaiono in maggioranza quelli che, addirittura, sâinterrogano se Vidalle o Manca siano più valenti delle punte presenti in organico. Il Catanzaro, infatti, dispone nel reparto, sia di centrali (Biancone e Piemontese), naturali alternative a Corona, sia di esterni (Morello e Cunzi), capaci dâalternarsi con Ferrigno e Toledo. Il ragionamento sin qui fatto vale per tutti gli altri reparti, tantâè che il Catanzaro, coperto con prime scelte in tutti i settori del campo, dispone, probabilmente, dellâorganico più completo del torneo. Basti pensare che Gentili, titolare della promozione in C1, funge da secondo a Lafuenti; che ci sono 5 validi difensori (Milone, Pastore, Zappella, Ascoli, Zattarin) per 3 posti, senza considerare Corazzini (dovrebbe essere ceduto) e Ciardiello, in progressivo recupero; che Caterino, Dei e Pierotti si contenderanno 2 posti dâesterno, a cui possono pur sempre essere adattati Corazzini, Ambrosino (dovrebbe cambiare maglia), Ascoli e De Simone; che questi ultimi due, concorrono a pieno titolo per le 2 maglie di centrali, insieme a Briano ed Alfieri, senza considerare Andrisani (quasi pronto, dopo il grave infortunio) e lo stesso citato Ambrosino. Chiaramente, come avviene quando prevale la qualità al ruolo, resta difficile sostituire gente come Briano, Alfieri (ieri assente alla ripresa, si farà ancora a meno di lui) e Corona. Eâ impossibile e, addirittura, controproducente, a questâultimo riguardo, disporre di una piena fungibilità dei giocatori di vertice, sempre che le possibilità economiche non siano infinite e non si vogliano correre rischi dâimmancabili liti intestine. Intanto, Luca Pierotti, introdotto dal direttore generale Improta, è stato calorosamente accolto dai nuovi compagni, ad ulteriore testimonianza della compattezza dellâattuale gruppo. Ne giunge conferma dal trentaduenne Caterino, che esclama: âIl campionato è lungo ed abbiamo bisogno dâessere ben coperti in tutti i ruoli.â Lâesterno di centrocampo, autore di una brillante prestazione contro il Lanciano, così continua: âSono contento e mi fa piacere dâaver dato, nellâultimo turno, il mio contributo. Semmai, mi dispiace dâessermi fatto espellere a Teramo e dâaver messo in difficoltà la squadra. Purtroppo, solo dopo ci si rende conto dâaver sbagliato. A Pesaro, invece, non ho offerto il meglio di me stesso, in quanto non stavo fisicamente bene e, poi, è sempre difficile entrare negli ultimi 30 minuti.â Lâesperto centrocampista (151 gare di B, 128 di C1 e 57 di C2) così conclude: âIl campionato è ancora lungo, ora diventa più difficile, può capitare ancora di tutto.â Infine, da segnalare che il giovane Andrea Ottonello è in Romagna per il torneo della rappresentative di C, mentre domani, i dirigenti si trasferiranno a Milano per le ultime fasi del mercato.
Salvatore Blasco