Rassegna stampa

Catanzaro, vittoria a lunga gittata

Segna anche da centrocampo, batte la Samb e conquista il primo posto agganciando il Crotone
da Gazzetta dello Sport

Dopo averci tentato per 75 minuti, il Catanzaro nel giro di 45 secondi ha sfondato due volte la muraglia della Sambenedettese. De Simone ha trovato il vantaggio con una saetta imparabile dal limite al 29’. E subito dopo Ferrigno ha raddoppiato con una prodezza da 45 metri: lo stadio non aveva finito di esultare per l’ 1- 0 che il centrocampista conquistava la sfera, vedeva Aprea fuori dai pali e inventava una parabola incredibile da centrocampo. Un gol da cineteca! Esaltato da due emozioni, il Ceravolo pareva esplodere. E sono tre punti d’oro per il Catanzaro, che ha agguantato in testa il Crotone, staccato l’Acireale e distanziato la Viterbese. Ora il campionato in vetta vive un derby calabrese.
Ha atteso più del dovuto a trovare il vantaggio, dunque, il Catanzaro, che, peraltro, ha dominato senza concedere nulla. Mai la Sambenedettese ha effettuato un vero tiro nella porta calabrese, mentre la squadra di Braglia è andata alla conclusione 11 volte, reti a parte. Le più ghiotte occasioni sono capitate sui piedi di Corona che, al 12′, si è inventato un appassionante slalom, concluso con un tiro di rara potenza, su cui era bravo Aprea.
Il centravanti aveva di fronte Borneo, che lo precede nella classifica cannonieri e che mai, sul fronte opposto, è riuscito a impensierire Lafuenti. Corona, da parte sua, continuava a sprecare all’ 8′ e al 41′ della ripresa, così come facevano Ascoli e Luiso, rispettivamente al 1′ e al 41′ della ripresa.
Quello del Catanzaro è stato, sin dal primo minuto, un autentico assedio che, progressivamente, acquisiva rabbia senza smarrire lucidità ed equilibrio. Già sofferente in tutte le zone del campo, la Sambenedettese rinunciava a qualsiasi proposizione offensiva dopo l’espulsione di Taccucci che, sotto gli occhi dell’arbitro, anticipava al 34′ Ferrigno, con un’evidente gomitata in faccia. Non pareva avere vie di scampo la Samb che, contro le sue caratteristiche, si chiudeva a riccio. Incontenibili sono apparsi gli esterni Toledo e Ferrigno, puntuali i centrali De Simone e Briano, mentre Corona s’è mosso con consueta generosità e Morello, alle sue spalle, ha agito da guastatore. Un Catanzaro quasi perfetto e, da ieri, in vetta.

Fabio Blasco

Autore

God

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