Prima dell’inizio della gara coreografia degli UC73 che in Curva Ovest, come in ogni ultima partita dell’anno solare, ricordano il compianto Massimo Capraro davanti ad una buona cornice di pubblico che ha oggi assiepato gli spalti dello Stadio Ceravolo. In campo secondo pareggio, dopo quello di coppa, dell’era Vivarini. Tutte le difficolta’ gia’ anticipate dal Mister in conferenza stampa pre-gara, si sono palesate sul terreno di gioco del Ceravolo, dove i GialloRossi hanno faticato a giocare contro una squadra propensa a difendere lo zero a zero, evidenziando tutti quei limiti strutturali che hanno portato all’esonero di Mister Calabro.
Nel primo tempo sono due le occasioni in cui il Catanzaro potrebbe passare in vantaggio, entrambe sono due iniziative di Jari Vandeputte che dalla sinistra si accentra e tira a rete. La prima ad inizio gara, la seconda al temrine della prima frazione, in entrambi i casi bravissimo Marson a respingere le conclusioni dalla distanza. In mezzo tanto Catanzaro, ma tanta confusione, manovra che non decolla per ritmo e qualita’ e ospiti che vanno al riposo con un pareggio tutto sommato meritato.
La ripresa inizia con ancora un’occasione per le Aquile sempre con Vandeputte, questa volta su punizione, il forte attaccante belga colpisce il palo con Marson comunque sulla traiettoria della palla. Ancora tanto Catanzaro ma sempre con grossi limiti in termini di finalizzazione. La gara non si sblocca neanche quando Vivarini opera i primi cambi, pur cambiando gli interpreti la manovra delle Aquile e’ asfittica.
La beffa si palesa al 85′ quando Martinelli mette il piede per deviare la palla in occasione di una punizione battuta dalla Vibonese dalla trequarti verso l’area di rigore, la deviazione e’ sfortunata e mette Branduani fuori causa regalando il vantaggio agli ospiti. Per fortuna i GialloRossi trovano il pari con un gol spettacolare di Carlini che solo due minuti dopo (87′) ricevuta palla in area in posizione decentrata sulla sinistra, spalle alla porta effettua una rovesciata che scavalca Marson e si va ad insaccare all’angolo sul palo opposto. Da segnalare sul finire del recupero una palla d’oro messa da destra sul destro di Curiale che pero’ l’attaccanta abbastanza incredibilmente spara alto da due passi mancando il bersaglio che avrebbe regalato i tre punti alle Aquile.
Con questo pareggio il Catanzaro sale a 32 punti e mantiene la stessa posizione di classifica che, ad esclusione del Bari in fuga con 41 punti, rimane molto corta. Per la Vibonese una pari insperato contro una protagonista di primo livello di questo campionato e la conferma che, per quanto visto sul rettangolo verde, forse la posizione di ultima della classe non e’ del tutto meritata.
TM
Ma si puo’ vedere uno come curiale in campo?