Il presidente Cosentino in sala stampa è molto arrabbiato: «L’arbitro ci ha penalizzato. Speriamo che la smettano presto di penalizzarci perché noi abbiamo fatto tanti sforzi. Ora siamo secondi, ma avremmo dovuto essere primi. Perché lo meritiamo, perché la squadra sta giocando bene».
Sul campo però le Aquile non riescono a scardinare il bunker della Vibonese. Dopo un avvio di gara sonnolento, i GialloRossi prendono l’iniziativa del gioco ed iniziano a macinare gioco ed a premere sulla difesa ospite, riuscendo pero’ solo occasionalmente ad impegnare l’ottimo De Filippis che comunque si fa trovare sempre pronto.
E’ nel finale di tempo che forse il Catanzaro ha l’occasione migliore, che era anche stata realizzata da Accursi in mischia, che pero’ l’arbitro annullava per un fallo visto solo da lui nella fitta nebbia che oggi ha avvolto il Caravolo.
Il secondo tempo si è svolto seguendo lo stesso copione del finale del primo. Catanzaro in a macinare gioco senza pero’ realizzare, e Vibonese intenta solo a distruggere e che mai ha impensierito Mengoni praticamente inoperoso. L’espulsione di Masini (per una fallo in attacco segnalato all’arbitro dal primo assistente) e le continue interruzioni di gioco hanno poi fortemente condizionato il finale di gara, facendo scivolare il risultato verso il nulla di fatto.
Con questo pareggio interno il Catanzaro raggiunge il Perugia che riposava, e la Paganese, sconfitta in casa dal Chieti, al secondo posto in classifica con 26 punti. Ne approfitta invece L’Aquila che battendo il Melfi, si porta al comando della classifica con 27 punti.
Seguiranno i contributi dei nostri inviati al Ceravolo.
TM