CATANZARO- Il Catanzaro onora lâultimo impegno al âCeravoloâ di questa stagione, bloccando sullâ1-1 un Verona, pallido e ravvivato solo dopo lâingresso di Papa Waigo.
à stata una partita spettacolare, con molte occasioni e con le Aquile che sicuramente avrebbero meritato la vittoria per quello che hanno fatto vedere nellâarco dei novanta minuti di gioco. Un Catanzaro pieno di entusiasmo e cuore, a tratti anche divertente che ha messo in seria difficoltà il Verona quando ha trovato gli sbocchi necessari per affondare in contropiede. A parte Agnelli e Criniti (che ha macchiato la sua prestazione con lâerrore che ha permesso al Verona di pervenire al pareggio) tutti i giallorossi ci sono sembrati al di sopra della sufficienza, con DâUrso (miracoloso) e Corona (instancabile) sugli scudi. Buono anche lâesordio in B dei giovani Talarico e Corapi, con questâultimo che ha anche sfiorato il gol a pochi secondi dal termine. Da registrare poi il rientro dopo poco più di un anno e mezzo, condito da infortuni, di Michele Andrisani. Il Verona, come detto, non è sembrata lâirresistibile squadra che ha âdemolitoâ i giallorossi nella gara dâandata e così è costretto a dire addio alle speranze di raggiungere i play-off. Buona anche la prova di Mimmo De Simone: lâex giallorosso dovrebbe rientrare sui Tre Colli per fine prestito al termine di questo campionato e potrebbe rappresentare una pedina importantissima nel nuovo scacchiere catanzarese.
Si è giocato in uno scenario bellissimo e incredibile se si vede la posizione in classifica della squadra giallorossa. Ha avuto successo infatti lâiniziativa della società di via Lombardi di fissare il costo dei biglietti in tutti i settori, salvo tribuna Numerata e Curva Ospite, al prezzo simbolico di 1 euro. Si sono registrati quasi diecimila unità che se non rappresentano un record poco ci manca per una squadra ormai retrocessa da tempo. E il tifo è stato incessante e straordinario, con una coreografia paragonabile a quella della Curva Nord e della Curva Sud allâOlimpico in occasione dei derby tra Lazio e Roma.
Bolchi (giunto alla cinquecentesima panchina in serie B) come è noto a tutti è da tempo alle prese con problemi di formazione a causa delle varie defezioni, tra tutte quelle di Ascoli e Myrtaj, ancora impegnato con la sua nazionale. Ma prima del match câè spazio per gli applausi per De Simone e Corona, che si è recato sotto la Curva con un mazzo di fiori in ricordo di Mirko Gullì. Si parte e il Catanzaro sfiora subito il gol con il tiro al volo di Diliso che fa la barba al palo. Al 25â occasionissima per gli scaligeri: dopo un paio di rimpalli favorevoli il pallone arriva ad Artistico che da pochi passi calcia a botta sicura, ma DâUrso e semplicemente strepitoso e riesce a respingere il tiro e, con lâaiuto di Pastore, riesce ad evitare anche il corner. Al 27â ancora il portierino giallorosso si fa trovare pronto su una conclusione da fuori di Cossu.
La ripresa è più spettacolare, con le squadre che provano a scoprirsi di più per tentare dio vincere e così si registrano occasioni a iosa da entrambe le parti. Al 48â un tiro dalla distanza di Nocerino che finisce alto. Due minuti dopo Ottonello ci prova con una punizione dalla lunga distanza, con Pegolo che è bravo a non farsi ingannare dalla palla che gli rimbalza allâultimo momento davanti. Al 52â velocissimo contropiede del Verona con Papa Waigo che fallisce clamorosamente da pochi passi. Al 58â le Aquile riescono a passare: azione insistita di Arcadio che crossa al centro dove Corona appoggia per Ottonello che segna e fa tremare il âCeravoloâ. Al 60â Pegolo dice di no ad un gran tiro al volo di Corona. Poi Ficcadenti inserisce Papa Waigo e Iunco e il Verona ritorna sulla retta via. Prima Iunco fa le prove generali del gol segnando ma in fuorigioco e poi il gol lo segna davvero appoggiando con facilità il pallone servito dal colored gialloblù, che aveva approfittato di un grave errore di Criniti. Al 70â DâUrso salva con un prodigioso intervento su Iunco. Poi câè spazio anche per lâallontanamento del segretario generale Franco Iacopino reo di aver dissentito in modo plateale una decisione del direttore di gara il signor Pantana. Nel finale applausi per il giovane Corapi che con un tiro da fuori sfiora il palo. à lâultima occasione del match. Cala il sipario sul âCeravoloâ con i giallorossi che ora saluteranno la serie B in quel di Terni. Ma la partita contro il Verona resterà certamente nel cuore dei supporters come uno dei pochi raggi di luce nella buia stagione giallorossa.
Pier Santo Gallo