Terza sconfitta in quattro partite per il Catanzaro, battuto nel posticipo della 14° giornata di campionato, scavalcato dalla Turris e risucchiato nel calderone di squadre all’inseguimento della capolista Bari, ora distante 7 punti.
Turris in gran forma
Un centinaio di tifosi arriva da Catanzaro anche di lunedì pomeriggio, nonostante il giorno feriale, l’orario e la diretta televisiva. La Turris si presenta in gran forma, reduce da due vittorie consecutive. Calabro deve rinunciare a Scognamillo squalificato e a Rolando infortunato. Gatti completa la linea a tre di difesa, mentre Tentardini si sistema sulla corsia di destra. Per il resto la formazione schierata da Calabro è la solita.
Difficoltà giallorosse
Pronti, via e l’atteggiamento del Catanzaro sembra quello di voler sorprendere la squadra di Caneo, pressando alto per chiudere i campani nella loro area. L’intenzione dura pochissimo. Dopo soli cinque minuti la Turris prende in mano il gioco, riparte e inizia a creare grossi grattacapi alla porta difesa da Branduani. Il ritmo alto e la velocità delle giocate dei ragazzi di Caneo sono un problema. Il Catanzaro non trova soluzioni per contrastare. La difesa balla in più di un frangente, i motorini Welbeck e Verna sono surclassati in mezzo al campo dai corallini che vanno a mille.
I pericoli dei campani
Le seconde palle sono tutte a favore dei calciatori campani. In venti minuti la Turris potrebbe segnare più reti. Leonetti impegna severamente Branduani due volte. La Turris è pericolosissima sulle fasce con Giannone e Varutti, i quali trovano spazi invitanti sulle corsie esterne. Pe venti minuti è un assedio e il goal del vantaggio sembra nell’area. Che la difesa della Turris non sia imbattibile lo si capisce in due occasioni. Prima Cianci su un traversone da destra impegna Perina, poi Verna, “imbucato” da Vandeputte, solo davanti al portiere campano si fa ipnotizzare e non riesce a concludere a rete. Onestamente troppo poco per una squadra che ambisce al primo posto. Sul finale del primo tempo è ancora la Turris a rendersi pericolosa altre due volte.
Risultato bugiardo
Il Catanzaro soffre ma paradossalmente è ancora in partita. Il risultato del primo tempo è comunque bugiardo e non rappresenta quello che si è visto in campo. A inizio ripresa il ritmo-partita cambia. Calabro, che durante il primo tempo aveva invertito la posizione di un nervosissimo Vandeputte, risistema la squadra: inserisce Bearzotti a destra e sposta Tentardini a sinistra, col belga che ritorna nella sua posizione originaria. Pur se i ritmi sono più bassi è sempre la Turris a creare tante ghiotte occasioni. Una serpentina di Franco mette Leonetti a tu per tu con Branduani, ma l’attaccante calcia sull’esterno della rete. Poi è ancora Varutti a calciare a rete dalla sinistra ma Branduani neutralizza con una gran parata.
Più equilibrio
Dopo la sostituzione di Bombagi nell’intervallo, il Catanzaro rinuncia anche a Carlini, Cianci e Vandeputte. A centrocampo servono più sostanza e forze fresche. Coi cambi il Catanzaro perde in qualità, ma è più equilibrato. E i giocatori sostituiti non è che avessero fatto una grande partita. Con l’ingresso di Risolo i giallorossi creano quel filtro in mezzo al campo, che per tutta la partita era mancato, e sembrano soffrire di meno.
Curiale no, Giannone sì
Curiale potrebbe sbloccare la partita ma la sua conclusione di destro è sventata da Perina. Quando i ritmi si abbassano e il Catanzaro sembra poter portare a casa almeno un punto, l’ennesima giocata al limite dell’area con l’errata uscita dei difensori giallorossi vede l’ex Giannone entrare tutto solo in area e con un delizioso pallonetto scavalcare Branduani. Giannone esulta. I tifosi del Catanzaro lo insultano ripensando allo scavetto di Castellamare di Stabia qualche anno fa, quando il suo rigore sbagliato spense le speranze della promozione in B.
Manca un rigore, ma sconfitta meritata
Turris in vantaggio forse nel migliore momento dei giallorossi. Il Catanzaro potrebbe pareggiare subito e recrimina per un calcio di rigore su Vazquez che sembra netto. Il fallo inizia fuori area e si concretizza in area ma arbitro e collaboratore sorvolano. Nel finale l’arrembaggio del Catanzaro è confuso. C’è un’occasione ancora con Bayeye nei minuti di recupero ma alla fine c’è poco da dire: la sconfitta, a prescindere da qualche episodio, ci sta tutta e la Turris merita la vittoria.
Un punto con le grandi
Il campionato si conferma equilibrato e duro. Sarà così almeno fino al mercato di riparazione, quando le squadre riveleranno le proprie ambizioni, si rinforzeranno nei ruoli scoperti o in quelli in cui ci sono calciatori che non hanno reso secondo le aspettative. Negli scontri diretti con le quattro squadre che attualmente lo precedono, il Catanzaro ha fatto solo un punto a Palermo e perso con Bari, Monopoli e Turris. Dopo 14 partite il campionato ha detto questo: i giallorossi non sono una corazzata, ma una buona squadra che potrà giocarsela per le prime posizioni.
Un po’ Atalanta
La Turris di Caneo (secondo di Gasperini al Genoa e assistente all’Inter) attraversa un buon momento. Ha un gioco che può mettere in difficolta qualsiasi squadra la affronti con le sue stesse armi, specie sul suo campo piccolo, stretto e in erba artificiale, dov’è abituata a giocare. Giocare oggi la Turris è un po’ come giocare con l’Atalanta. Guardiola ha dichiarato che “Affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista, si soffre sempre”. Ecco, ieri è andata un po’ così. Ieri un pari striminzito sarebbe stato manna caduta dal cielo. La frenesia, la presunzione e il voler a tuti i costi dimostrare chissà cosa ai propri sostenitori a volte può essere deleterio. Ogni partita va affrontata per vincere ma adeguandosi anche alle caratteristiche dell’avversario. Altrimenti l’imbarcata è sempre dietro l’angolo.
a mio avviso il Calabro continua a fare esperimenti, e sempre sbagliati , come per esempio non proseguire con DeSantis e mettere Gatti a sinistra
Gatti non ha demeritato. Anche De Santis è bravo. Ci possono essere utili per avanzare Martinelli a destra. Su quella fascia siamo davvero scarsi, Bayeye e Bearzotti inguardabili, Rolando più rotto che vivo. Il primo gennaio è lì che bisogna far qualcosa. Icardi e Di Massimo al posto di B&B
Ricordo solo ai professori che il cambio di panchina non ha mai portato buoni frutti vedi grassadonia prima ancora moriero etc
ok anche io sono contro i cambi di panchina ma alle volte servono e danno i risultati
L’autore di questo articolo o “capisce” di calcio come Calabro o gli fa una sviolinata per giustificare il fatto che non venga esonerato pur meritandolo. Quindi si toglie la qualità (tutta?) dal campo per l’equilibrio o per regalare la partita agli avversari che della qualità non si sono privati? Penso che quantomeno non abbia mai giocato a calcio chi ha scritto….. se fosse stato equilibrio la partita non l’avremmo persa, evidentemente è un netto squilibrio.
Ancora c’e’ qualcuno nostalgico del recente passato e non ha capito che per vincere un campionato ci vuole tutt’altro e non la mediocrita’ .
E’ mercoledì ragioniamo a mente fredda dopo un lunedì da incubo calcistico (Catanzaro e Nazionale). Calabro non penso ci porterà in Serie B (spero di sbagliarmi), è un appena discreto allenatore per la categoria ma di certo non un grande, ma non è un grande neanche Caneo che votato all’attacco, si dimentica un pò della difesa e rischia parecchie sconfitte come già avvenuto dentro e fuori casa. Purtroppo il Catanzaro, già di per se “stitico” non è riuscito ad approfittare di queste lacune, perchè se avesse concretizzato solo un paio di occasioni capitategli, compreso il rigore ultra evidente che solo l’arbitro non ha visto o non voluto concedere forse oggi parlavamo di altro. Mi riferisco al tiro in area di Curiale sul portiere, invece d’indirizzarlo sull’angolo più lontano. L’azione in cui Verna si è trovato solo davanti a Perina e ingenuamente l’ha saltato invece, come avrebbero fatto tutti, di trascinarsi la gamba sul portiere in modo tale da procurarsi un rigore. Così ingenuo e così onesto che Perina gli ha stretto la mano. In ultimo allo scadere B&B solo davanti la porta ha mandato il pallone fuori di destro a pochi metri dalla linea. Pur ribadendo la meritata vittoria della Turris, un’altra squadra e con un altro arbitro FORSE avrebbe approfittato delle opportunità e avrebbe vinto. Col rischio di essere smentito non penso che la Turris abbia grandissimo futuro perchè può vincere 4 a 0 è vero ma anche perdere con lo stesso punteggio.
PURTROPPO VERNA OLTRE AD ESSERE UN MEZZO BIDONE E’ ANCHE UN EMERITO COGLIONE. IL PORTIERE RINGRAZIA .
I primi 20 minuti di Turris Catanzaro sono stati un incubo che ci porteremo e purtroppo, dico purtroppo, porteranno dentro la testa questi calciatori. In quegli interminabili minuti il Catanzaro ha sbandato paurosamente, la Turris ci ha preso a pallonate da ogni dove…da qui di cosa parliamo, altro che primato: in settimana o non avevano preparato niente oppure, mi dispiace per chi vive ancora di illusioni, l’allenatore era stato del tutto incapace a preparare la partita e la squadra. Fa bene la proprietà a continuare a dare fiducia ma la stessa è stata tolta dal campo in maniera inappellabile.
Mi fermo qui perché non voglio infierire oltre.