Si ferma a sei la striscia di vittorie consecutive che ha rilanciato il Catanzaro ai vertici della classifica del campionato di serie C, proprio alle spalle del Bari. A Potenza finisce 0-0, ma è comunque un punto fondamentale per continuare la serie positiva in vista del finale di stagione.
Condizioni difficili
A Potenza va in scena la seconda trasferta consecutiva in tre giorni per i giallorossi. Al serratissimo calendario di febbraio, si aggiunge questa gara infrasettimanale a un orario impossibile, con temperature rigide e il sintetico del “Viviani”, innevato al mattino e ghiacciato la sera. Malgrado tutto, da Catanzaro arrivano 160 tifosi giallorossi che colorano il settore ospiti.
Turnover sì, turnover no
Vivarini sceglie di non cambiare o quasi. Perso Branduani per un dolore alla schiena nel pre-partita, si affida a Nocchi. In attacco Cianci dà un turno di riposo a Biasci. Scognamillo torna titolare in difesa. Per il resto modulo e calciatori sono gli stessi di quest’ultimo periodo carico d’impegni. Arleo, invece, sceglie una strada diversa. Rispetto alla sconfitta per 2-0 di Messina, cambia ben sette giocatori. È questa forse una chiave del match: i lucani in campo sembrano più freschi e brillanti. Il Potenza, in piena lotta retrocessione e lontano dalla salvezza diretta, conosce già il risultato del Messina che ha battuto nel pomeriggio il Monopoli.
Zero occasioni
Il Catanzaro parte subito forte e vuole fare la partita. La tattica del Potenza è chiara. Tutti dietro la linea della palla e pronti a ripartire. I giallorossi hanno grandi difficoltà a trovare spazi e sprazzi vincenti. Le corsie esterne sono intasate, e centralmente il Potenza tiene bene, con la classica grinta di chi deve fare punti a tutti i costi. Pur avendo avuto il pallino del gioco per gran parte del primo tempo, non ci sono occasioni da segnalare per i giallorossi, a parte un tiro senza pretese di Martinelli da fuori area. Servirebbe una giocata, ma quando Vandeputte, marcato strettissimo dagli avversari, prova una conclusione delle sue, la palla rimbalza su un difensore che annulla il pericolo per la propria porta. Il Potenza, invece, crea qualche grattacapo a Nocchi che deve distendersi per neutralizzare una conclusione di Ricci. In precedenza Sandri (il migliore del Potenza) aveva tentato una conclusione da fuori dopo una buona interdizione.
Il copione non cambia
La ripresa vede subito un Catanzaro ancor meno propositivo rispetto al primo tempo. Una svirgolata di Scognamillo termina sul palo e galvanizza ulteriormente i lucani: per dieci minuti la squadra di Vivarini è in difficoltà e non riesce a fare una giocata. I giallorossi perdono anche Martinelli (entra De Santis) per un affaticamento muscolare: un infortunio che aggrava l’incapacità del Catanzaro di costruire gioco col regista difensivo. Il Potenza spinge per approfittare del momento. Arleo inserisce Cuppone per creare grattacapi a Nocchi. La retroguardia giallorossa regge bene la pressione dovuta a una densità maggiore in mezzo al campo: così il Potenza recupera tante seconde palle grazie a una condizione atletica migliore.
Cambi giallorossi
Dopo venti minuti Vivarini inserisce forze fresche: Maldonado, Bombagi e Biasci sostituiscono Cinelli, Sounas e Cianci. Con i nuovi innesti il Catanzaro respira e ricomincia a giocare. Biasci potrebbe portare in vantaggio i giallorossi ma incredibilmente sciupa a due passi da Greco un delizioso assist di Bombagi. I giallorossi ora spingono sull’acceleratore. L’ingresso di Carlini per Verna crea ulteriori benefici. Vivarini vuole vincerla e schiera un Catanzaro a trazione anteriore. Proprio Carlini regala un assist a Biasci che non trova la rete per questione di millimetri. In questa fase della partita anche Nocchi sale sugli scudi per opporsi a Cuppone (liberatosi con un vistoso fallo su Fazio) e salvare almeno lo 0-0. Da segnalare, infine, che nel momento migliore del Catanzaro si è giocato davvero poco. Spesso e volentieri i calciatori del Potenza restavano a terra per crampi: la partita era spezzettata da diverse interruzioni.
Il Bari è più lontano
Il Catanzaro torna a sei punti dal Bari che ha battuto il Picerno. Sabato prossimo ospiterà il Latina in casa, mentre i pugliesi saranno impegnati nel derby a Foggia. Col Latina si chiuderà questo ciclo terribile di incontri ravvicinati. L’obiettivo più importante adesso è restare agganciati, battendo i laziali per preparare con calma il doppio scontro diretto con Monopoli (in trasferta) e Bari in casa. Con dieci partite e trenta punti a disposizione il campionato è ancora tutto da giocare.
A me sembra solo che il Potenza ha fatto la partita della vita. Solito grande pressing, marcature asfissiante, falli continui, ostruzionismo al massimo in pratica tutto quello che le “squadrette” fanno quando incontrano squadre Nettamente superiori tecnicamente. Sulla freschezza atletica i calciatori che hanno avuto crampi sono stati solo i Potentini, quindi …..
Pensiamo alla prossima. Forza Catanzaro 💪💛❤️
vero. così è impossibile giocare. resta il rammarico per i goal sbagliati da Biasci..
Il solo rammarico é aver sacrificato 3/4 di partita con Cianci in campo.
I crampi e pseudo dolori dovuti a scontri di gioco da parte dei giocatori del potenza erano solo delle farse avvallate dall’arbitro, che cianci sia una delusione è sotto gli occhi di tutti. Qua non si vuole criticare l’allenatore, questo o quel giocatore ma dire obbiettivamente che certe situazioni tipo incontri ravvicinati etc.. le hanno anche le altre squadre. Insistere su giocatori come cianci che solo per mera fortuna non viene espulso visto le sistematiche ammonizioni è deleterio. Quando si trova un assetto che funziona bisogna continuare ad utilizzarlo per dare modo di migliorarsi e non stravolgerlo per restare con un pugno di mosche in mano.