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Catanzaro, un campionato da vincere

Catanzaro-Virtus Francavilla 3-1
Scritto da Ivan Pugliese

La società del presidente Noto punta alla serie B dopo trent’anni di anonimato

Se sei un tifoso del Catanzaro, dopo 30 anni di semi professionismo, 11 playoff persi su 11 e l’ultima atroce sconfitta a Padova, è probabile che tu ti stia chiedendo quale sciagura sportiva si abbatterà sul  “Ceravolo” nella nuova stagione. 

Eppure sai già che il tuo posto sarà lì: sugli spalti, nei bar, nelle strade, davanti al pc, al televisore o allo schermo di uno smartphone. Ci sarai ovunque si parlerà dei giallorossi, ovunque si potrà guardare una trasmissione, un approfondimento, ovunque si potrà leggere un articolo per saperne di più sui muscoli di cristallo di Rolando o sulla migliore collocazione in campo (Situm in latino) di Sounas.

Le premesse

La nuova stagione che ci apprestiamo a vivere e a raccontarvi è stata anticipata da un precampionato non proprio esaltante.

Nonostante una poderosa campagna acquisti, nelle due gare serie disputate a quasi un mese di distanza, il Catanzaro ha rimediato infatti tre gol dal Modena in Coppa Italia e tre dal Gubbio nell’ultimo test amichevole a pochi giorni dall’esordio. 

Se gli emiliani erano una squadra di categoria superiore, evidentemente più avanti nella preparazione, gli umbri hanno suonato la sveglia in casa Vivarini, piuttosto contrariato dopo la sconfitta a Roma di domenica.

Le due partite sono accomunate dalle tante assenze e dalle novità di mercato proposte dal tecnico che non hanno ancora convinto. Calcio di luglio e agosto, per carità, nessun dramma, solo tanto lavoro da fare.

Il sesto anno

Innanzitutto per la società dei Noto, alla loro sesta stagione alla guida del Catanzaro. Dopo una salvezza, tre partecipazioni da comprimari ai play-off e la sconfitta di Padova, le attese per il campionato 2022-2023 sono altissime.  

L’asticella l’ha fissata il presidente stesso, Floriano, che nel corso della presentazione della squadra sulla spiaggia di Giovino, ha condiviso l’obiettivo: «Migliorare il secondo posto dello scorso anno». Cioè, vincere il campionato. 

Per farlo la società ha confermato mister Vivarini e il DG Foresti, ha ingaggiato un nuovo DS, Giuseppe Magalini, e ha profuso uno sforzo economico notevole per confermare gran parte della rosa della scorsa stagione e migliorarla con nuovi innesti.

La campagna acquisti

La proprietà giallorossa è stata molto presente sul mercato, spesso in prima fila anche nelle scelte tecniche. Una particolarità degli ultimi anni della famiglia Noto, per la quale la stagione 2022-2023 sembra quella dell’all in

Il mercato ha avuto due direttrici chiare. Da una parte la riconferma pressoché integrale dell’undici che ha fatto sognare i tifosi fino alla sconfitta di Padova. I giallorossi hanno perso solo Branduani, sostituito da Fulignati, e Bayeye, passato al Torino in quella che è stata forse la migliore operazione di mercato degli ultimi anni (insieme alla cessione di D’Ursi al Bari). La conferma in blocco della difesa, di Sounas e Verna in mediana, il ritorno a Catanzaro del trio Iemmello-Vandeputte-Biasci sono la testimonianza di questi sforzi. 

Dall’altra parte gli innesti che dovranno alzare la qualità della rosa giallorossa. Su tutti l’arrivo di Brighenti in difesa, di Situm per la fascia destra, di Ghion in regia, di Curcio al posto di Vazquez come primo rincalzo davanti.

I dubbi

La rosa sembra sicuramente più forte e completa dello scorso anno. Ma sarà il campo a dare i suoi verdetti. Tra le perplessità, forse un eccesso di riconoscenza verso qualche interprete difensivo. 

La retroguardia giallorossa, un autentico muro nelle ultime stagioni, ha lasciato qualche dubbio sul piano fisico anche per l’età, per gli infortuni di alcuni dei suoi pilastri, per alcuni errori decisivi. Su tutti Fazio (33), ancora fuori dopo l’intervento al ginocchio di quasi tre mesi fa, capitan Martinelli (che va verso i 34) e il nuovo acquisto Brighenti (33). Per questo motivo il Catanzaro si è tutelato con l’arrivo di Mulè in prestito dalla Juve, oltre alla conferma di Scognamillo e Gatti.

Sulle fasce, rinnovata la fiducia a Vandeputte e Tentardini a sinistra, sulla destra c’è particolare affollamento, con Situm che arriva a coprire il buco lasciato da Ronaldo e i suoi continui infortuni, anche se con propensione e caratteristiche più offensive. Da valutare gli equilibri della squadra, in una mediana col croato, Vandeputte e Sounas più due punte. A disposizione anche il greco Katseris, mentre per Bearzotti non c’era posto ed è arrivata la rescissione nell’ultimo giorno di mercato.

In mezzo al campo, con Verna e Sounas inamovibili, il Catanzaro ha provato a piazzare il colpaccio ma non è riuscito a portare al “Ceravolo” né l’ex Ronaldo né Palmiero né Schiavone. Alla fine la società ha virato, con un po’ di ritardo, su Ghion, giovane di ottime prospettive del Sassuolo in cerca di maturità. Si giocherà una maglia con Cinelli. L’arrivo di Pontisso e la conferma di Welbeck completano il reparto.

Davanti gerarchie delineate con Iemmello e Biasci che partono davanti a Curcio e Cianci, e Bombagi che può essere usato come jolly d’attacco o sulla trequarti al posto di Sounas. 

Le avversarie 

Non è detto che tutti questi sforzi bastino a vincere il campionato, vista la presenza del Crotone, paracadutato (tecnicamente e soprattutto economicamente) in due anni dalla serie A alla serie C e del Pescara, che di recente ha fatto lo stesso percorso. Tutte e due le società hanno costruito una squadra molto competitiva. 

Più indietro, ma sempre pericolose due piazze storiche come Avellino e Foggia, oltre alla Turris e al Monopoli, ormai una realtà consolidata della serie C degli ultimi anni. 

Sicuramente il Catanzaro partirà tra le favorite, ma non sarà la pretendente designata, come lo sono state Bari e Ternana negli ultimi due anni. La speranza è che Vivarini trovi subito quella quadratura che ci consenta di partire col piede giusto, in attesa che i giocatori di qualità trovino la forma migliore. Il test col Picerno sarà già probante, vista la contemporanea assenza del trio Martinelli-Fazio-Scognamillo. 

Primavera catanzarese

A recitare un ruolo importante nella stagione sarà il pubblico. Che ha già risposto ottimamente alla presentazione e nella campagna abbonamenti e che dovrà riempire il “Ceravolo” fin dalle prime giornate. 

L’entusiasmo genera entusiasmo, ingrediente fondamentale per centrare un obiettivo ormai così lungamente inseguito da sembrare irraggiungibile

Un po’ come l’impensabile vittoria di Nicola Fiorita alle ultime Comunali che ha portato una ventata di cambiamento in una città depressa da 25 anni abramitici.

Quella data del 27 giugno, già storica per tutti gli sportivi giallorossi, è tornata in auge per la vittoria di un sindaco da sempre tifoso del Catanzaro, nonché vecchio collaboratore e utente storico di UsCatanzaro.net. 

Fiorita ha già testimoniato la sua vicinanza al Catanzaro. Lo ha fatto partecipando attivamente alla campagna abbonamenti e pronunciando sul palco della presentazione della squadra a Giovino la frase che tutti noi avremmo voluto rivolgere alla squadra: «Fateci sognare».

I 20 anni di UsCatanzaro.net

Ai nastri di partenza di questa nuova stagione, ci saremo anche noi di UsCatanzaro.net. L’altra data da segnare in rosso sul calendario è il 3 febbraio 2023, anniversario della registrazione di questa testata giornalistica, l’unica a seguire il Catanzaro su tutti i campi da 20 anni per raccontarvi le sorti della squadra giallorossa con passione e competenza. 

Anche quest’anno ci saranno le rubriche storiche, le dirette dagli stadi, gli aggiornamenti costanti sui social e un po’ di novità tutte da scoprire, in particolare per i più giovani. Sono loro il futuro di questa storia, gli eredi della nostra passione. Per una nuova primavera catanzarese.

Autore

Ivan Pugliese

4 Commenti

  • La ventata di cambiamento grazie a Fiorita l’aspettiamo con ansia. Per ora dobbiamo ancora camminare tra spazzatura buttata incivilmente per strada(tutte), erbacce alte e segnaletica stradale orizzontale ormai cancellata e quindi inesistente. Forza Fiorita meno discorsi e passerella con i migranti e più concretezza. Fatti un giro nei rioni per ascoltare la gente.

  • TORNIAMO ALLE VECCHIE E SANE ABITIDINI : ASPETTARE QUEI FOTTUTI ARBITRI MALEDETTI FUORI DALLO STADIO COME UN TEMPO ! CON TUTTI I SACRIFICI CHE FACCIAMO NOI TIFOSI E LA SOCIETA’ ,VEDERE PER L’ENNESIMO ANNO VANIFICARE IL TUTTO PER QUESTE FACCE DI CAZZO SAREBBE ATROCE . IL CERAVOLO DEVE ESSERE UNA BOLGIA E AD OGNI TORTO CHE SUBIAMO QUESTI BASTARDI FIGLI DI UNA COPERATIVA DI TROIE DEVONO CACARSI ADDOSSO .

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